Google mostra un Nexus 5 in un video riguardante Google Plus?

Non possiamo saperlo per certo perché il device viene mostrato davvero per pochissimi secondi, però da un semplice fotogramma di un video apparso ieri su un canale di Google si può notare come ad un certo punto (minuto 1:03) compaia un device con caratteristiche che sembrano essere diverse dal solito, almeno nelle proporzioni riguardanti il display e la cornice.

Sarà questo effettivamente il Nexus 5? E’ difficile dirlo con sicurezza dato che potrebbe essere anche un effetto ottico dovuto ad una diversa prospettiva, però effettivamente è facile notare come la cornice del display risulti essere visivamente più stretta rispetto a quella del Nexus 4 (sopratutto nella parte inferiore dove esiste una grossa differenza).

Questa immagine, prodotta dal mio amico Bruno Zobbio, vi spiega le differenze esistenti nelle proporzioni:

google-nexus-5

Eccovi dunque il video incriminato e dove potrebbe per la prima volta essere comparso il Nexus 5 (vedi minuto 1.03):

Quindi presupponendo che questo sia effettivamente un Nexus 5 (o una nuova versione del Nexus 4) e andando a ragionare riguardo il video mostrato, lo smartphone Android in questione sembrerebbe sicuramente prodotto nuovamente da LG e potrebbe avere un display più grosso (magari da 5 pollici) a fronte di una cornice più stretta.

Sarà lui? Impossibile dirlo con sicurezza però ci auguriamo che effettivamente il nuovo device targato Nexus abbia proprio la caratteristica di possedere un display più grosso a fronte di una cornice più sottile mantenendo però  invariate le dimensioni (un po’ come il rapporto dimensionale che esiste tra Galaxy S4 e il Galaxy S3).

Cosa ne pensate?

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                         Grazie a Bruno

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