Perchè comprare un Chromebook | Editoriale

È passato un po’ di tempo da quando ho acquistato il mio primo Chromebook, ed ora sto iniziando a farmi un’idea piuttosto definita su questo genere di prodotto, e credo che nonostante alcune limitazioni, sia un ottimo strumento per la produttività(per lo meno sul web).

Come potete immaginare, un Chromebook è un ottimo strumento per navigare in Internet: se l’utilizzo che ne fate è limitato alla navigazione fra i tab di un browser, alla riproduzione in streaming di film, serie TV e video di altro genere, ed all’utilizzo di servizi Google, allora il Chromebook fa al caso vostro. Manca però il supporto al plugin Silverlight.

Si tratta comunque di portatili semplici da utilizzare. Essendo un sistema operativo basato su un browser, Chrome OS risulta una piattaforma molto semplice da usare ed anche piuttosto intuitiva. L’interfaccia è minimale, ed è possibile avere accesso a tutte le funzioni dalla schermata principale. L’OS si avvia in pochi secondi: grazie alla leggerezza del software ed alla presenza di un disco SSD, i Chromebook si avviano in meno di 10 secondi, ed è possibile quindi essere operativi in pochissimo tempo.

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I portatili Chromebook sono conosciuti anche per la loro estrema sicurezza. Sono prodotti esenti da virus, ma bisogna comunque prestare attenzione ad attachi di spam e phishing. Si integrano alla perfezione con le Google Apps. Se utilizzate Android, o se per qualsiasi altro motivo siete soliti utilizzare frequentemente la maggior parte dei servizi offerti da Google, come Gmail, Calendar, Keep e tutti gli altri, un Chromebook vanta una eccezionale integrazione con essi. Potrete accedere a gran parte dei servizi via desktop. Inoltre, con l’acquisto di un portatile di questo tipo Google vi offrirà 100 GB di spazio di archiviazione gratuito su Drive, per 2 anni, ed un mese di prova gratuito di Google Play Music All Access.

Ci sono anche aggiornamenti frequenti ed automatici. Google aggiorna molto spesso il proprio sistema operativo aggiungendo nuove funzionalità e risolvendo i pochi bug esistenti. Inoltre, potrete scegliere se utilizzare Chrome OS su canale stabile, Beta o di sviluppo. Il primo è quello che viene adottato di default, perchè esente da bug, mentre gli altri due sono quelli che in fase di test e che diventeranno poi stabili.

Infine, i Google Chromebook vengono venduti a prezzi ottimi (ad eccezione del Pixel). Negli USA il modello che stiamo testando, Acer C720, viene venduto a meno di 200$. In Italia, invece, si trova a poco meno di 300€ (import), ma rimane comunque un ottimo portatile. Speriamo, però, che Google scelga di spingere i suoi prodotti anche nel nostro paese vendendoli tramite Google Play ad un prezzo più concorrenziale.

Nota personale: Se non dovesse piacervi Chrome OS, c’è sempre la possibilità di installare distro Linux (come Ubuntu) utilizzando Crouton e Chrubuntu. Dunque, se volete risparmiare e siete soliti utilizzare l’ambiente Linux, un Chromebook potrebbe fare al caso vostro. Bisogna, però, distinguere i modelli con CPU con architettura x86 e ARM. Questi ultimi hanno minori compatibilità rispetto agli altri. Proprio ieri ho installato per curiosità Crouton, e le prime impressioni sono soddisfacenti.

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