G Data, le raccomadazioni sulla sicurezza per le casseforti degli Hotel

Gli esperti dei G DATA Security Labs hanno scoperto seri problemi di sicurezza in uno dei modelli più popolari di casseforti utilizzati negli hotel. In tempi di vacanze, visto che siamo ormai in estate inoltrata, è bene essere consapevoli del fatto che le casseforti garantite da molti alberghi con un piccolo sovrapprezzo possono essere meno sicure del previsto e aperte con un piccolo sforzo tecnico. Eventuali malintenzionati hanno la possibilità di utilizzare tecniche di “skimming” nel caso la cassaforte dovesse disporre di un lettore magnetico di carte, così da accedere ai dati personali e dunque rivenderli su internet tramite i forum “underground”.

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Lo “skimming“, come spiega G Data in un comunicato stampa diffuso nelle scorse ore, consiste nello spiare illegalmente i dati sulle carte di credito o di debito, modificando ad esempio i relativi lettori. Nel 2012, il Federal Criminal Police Office ha registrato bel 856 casi di skimming solo in Germania. “I viaggiatori non dovrebbero mai utilizzare la loro carta di credito per chiudere la cassaforte della stanza. In questo modo nessuna informazione personale sulla carta potrà essere letta“, spiega Ralf Benzmüller, head of G DATA SecurityLabs. Il modello di cassaforte analizzato dagli esperti di sicurezza dell’azienda può essere facilmente aperto utilizzando il codice master fornito dal produttore. Molti hotel non si preoccupano nemmeno di cambiare il codice di default, per questo si suggerisce ovviamente di cambiarlo immediatamente e controllare con regolarità ogni modifica.

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C’è anche un altro metodo per aprire una cassaforte e consiste nell’hackerare la serratura di emergenza, la cui chiave è solitamente custodita dal manager della struttura alberghiera. La serratura può essere aperta facilmente utilizzando una chiave falsa. Inoltre, il codice può essere resettato tramite un corto circuito dando la possibilità di inserirne uno nuovo. Di seguito, una lista di consigli forniti da G Data per una maggiore sicurezza:

  • Non usate carte di credito: gli ospiti degli hotel non dovrebbero mai usare la loro carta di credito per la cassaforte. Se la cassaforte è dotata di un lettore magnetico di carte, il dispositivo è in grado di leggere I dati personali.
  • Non portate con voi oggetti di valore: prima di partire bisognerebbe considerare bene quali oggetti di valore siano davvero necessari in vacanza. Gioielli molto costosi sarebbe sempre preferibile lasciarli a casa.
  • Attivate la protezione anti-ladro: gli utenti dovrebbero adottare delle precauzioni anti-ladro installando sui propri dispositivi mobili dei software per la sicurezza con funzioni che consentano di localizzare il proprio dispositivo e di cancellare tutti i dati da remoto. Se usiamo un notebook l’hard disk dovrebbe essere criptato in modo tale da impedire ai ladri di accedere ai nostri dati.
  • Back Up dei dati: prima di partire creiamo una copia dei nostri dati su un dispositivo esterno di archiviazione.
  • Annotate I numeri di blocco: chi va in vacanze dovrebbe prendere nota dei numeri di servizio del proprio operatore telefonico o del fornitore delle carte di credito e debito in modo da bloccare il tutto in caso di smarrimento o furto.
  • Scannerizzate i documenti: si dovrebbe fare una copia dei documenti importanti come passaporto, carta di identità, biglietti aerei, dati dell’assicurazione sul viaggio e tenere tutto separato dagli originali per ogni evenienza. Si dovrebbe inoltre tenere una scansione digitale di tutto sul proprio smartphone, laptop e su chiave USB per poter così ovviare alla perdita o allo smarrimento dei documenti originali.
  • Prendete nota dell’indirizzo dell’ambasciata: quando si viaggia all’estero sarebbe opportuno prendere nota dell’indirizzo e del recapito telefonico della propria ambasciata o del consolato più vicino. Se il passaporto viene rubato, l’ambasciata può fornirne uno in sostituzione.
  • Perdite di documenti: se la cassaforte nella propria camera di hotel viene forzata il viaggiatore deve sporgere denunzia alla polizia locale e documentare cosa è stato rubato in modo tale da chiedere un rimborso all’assicurazione.

Fonte: Comunicato Stampa G Data

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