Huawei: dubbi su Tizen e Windows Phone

Richard Yy, Consumer Business Group CEO di Huawei, è stato intervistato da Wall Street Journal per parlare delle scelte strategiche della compagnia, soprattutto riguardo altre piattaforme che non siano Android. Cominciando da Tizen, Yu afferma che Huawei non ha alcuna intenzione di appoggiare il sistema operativo che Samsung sta provando, lentamente, a spingere. “Non ha alcuna chance per avere successo“, ha spiegato l’esponente della compagnia, ragion per cui è stato declinato l’invito da parte degli operatori telefonici di progettare uno smartphone di questo genere. Non c’è molto ottimismo neanche per Windows Phone: il CEO spiega che negli ultimi due anni il sistema operativo si è rivelato soltanto una perdita di denaro per Microsoft, per questo Huawei preferisce attendere prima di tornare eventualmente anche in questo mercato.

D’altro canto, il produttore non ha alcun interesse nel sviluppare un sistema operativo proprietario. “Progettarlo è semplice, costruire l’ecosistema attorno è tutto un altro discorso“, ha spiegato Richard Yu, riferendosi indirettamente alle difficoltà incontrate da Microsoft per la diffusione di Windows Phone. Inoltre, continuando a parlare del futuro della società, Huawei non pensa ad acquisizioni come quella di Lenovo, che si è di recente assicurata Motorola Mobility, per concentrarsi su Ricerca & Sviluppo. Yu ammette che maggiori volume di vendita, spesso ottenibili proprio tramite acquisizioni, possono aiutare ad abbassare i costi, ma spiega che solo grazie alla R&D si può garantire alta qualità ai propri consumatori.

Huawei è una compagnia in salute: è il terzo più grande produttore di smartphone al mondo e registra adesso i margini di profitto più alti mai visti nella sua storia. L’obiettivo è distribuire 80 milioni di dispositivi entro la fine di quest’anno.

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