Oculus Rift ha attirato più di 130 mila sviluppatori

L’esperienza immersiva nella realtà virtuale è un qualcosa che ci riporta ad alcuni film anni ’80, una qualcosa di fantascientifico in grado di farci sognare una realtà al di là della nostra realtà. Una realtà in cui il protagonista della storia siamo noi in primissima persona. Date queste premesse non stupisce che l’attenzione riguardo all’Oculus Rift sia sempre stata molto alta fin dall’inizio.

Ripercorriamo un attimo la storia di Oculus Rift: sviluppato da Oculus VR, ha iniziato la sua lunga corsa grazie ad una campagna kickstart, dalla quale ha ottenuto la bellezza di 2,4 milioni di dollari. Questo iniziale finanziamento ha permesso la creazione dei primi prototipi i quali hanno attirato l’attenzione di alcuni colossi della silicon valley, tra cui Facebook che ha acquistato la società il 25 marzo scorso.

Come sanno bene Sega, Nintendo, Sony e Microsoft; il successo di una piattaforma da gioco è dato dai contenuti. Più contenuti ci sono per quella piattaforma, più è alta la possibilità che quella piattaforma diventi un successo planetario; è stato così per Nintendo con il suo Gameboy, è stato così per Sony per Playstation e sarà quasi certamente così anche per Oculus VR.

Durante l’evento “Oculus Connect”, il Vice President of Product Nate Mitchell, ha affermato che oltre 130.000 utenti si sono registrati per sviluppare su questo innovativo headset. Il kit software di sviluppo è stato scaricato oltre 550.000 volte, suggerendo che gli sviluppatori interessati siano molti di più di quelli registrati. Il parco software sviluppato ad-hoc per Oculus Rift ha raggiunto la cifra di 325 applicazioni disponibili, i quali sono stati scaricati oltre 699.000 volte.

Dai numeri sviscerati da Nate Mitchell durante la conferenza si denota un costante e forte interesse verso la realtà virtuale e in particolar modo verso la soluzione proposta da Ovulus VR, non ci resta che sperare che sempre più sviluppatori (magari del calibro di Ubisoft, EA ed Activision) s’interessino alla realtà virtuale e aspettare che venga venduto, si spera ad un prezzo umano, al grande pubblico.

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