Realtà virtuale? Secondo EA va risolto il motion sickness

Il distributore tra le altre cose di Dragon Age e Battlefield, vale a dire Electronic Arts, si è recentemente dichiarata molto entusiasta per tutto ciò che ha a che fare con la realtà virtuale, con prodotti come Oculus Rift o Project Morpheus prodotto da Sony. Ma prima che Electronic Arts inizi a pensare concretamente di sviluppare qualcosa appositamente per la realtà virtuale, questi prodotti devono acquisire basi solide in termini di mercato, nonché risolvere tutti i problemi legati al motion sickness (in italiano corrisponderebbe al fenomeno della chinetosi, secondo cui alcuni provano disturbo nell’usare questi visori, accusando nausea e talvolta anche vomito). A tal proposito ha parlato Blake Jorgensen di Electronic Arts, durante un meeting con gli analisti:

Stiamo attualmente facendo vari esperimenti con la realtà virtuale nell’ultimo periodo. Abbiamo provato a far andare alcuni dei nostri titoli su due o tre piattaforme diverse di realtà virtuale (presumibilmente Oculus Rift e Project Morpheus) ed è stato entusiasmante. Abbiamo visto diverse persone togliere dopo poche decine di secondi i visori per quanto è risultato immerso. L’unico problema è che se anche solo una persona soffre di motion sickness, può risultare davvero duro indossare per alcuni minuti questi visori per la realtà virtuale.

Electronic Arts intende quindi aspettare che questi visori vengano prodotti in modo sempre più accurato, con meno problemi possibile, prima di potervi sviluppare qualche titolo. Attendiamo aggiornamenti nei prossimi mesi.

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