LEGO Batman 3: Gotham e Oltre – Recensione

Nel corso dell’ultimo decennio, è indubbio che Batman sia stato il supereroe maggiormente rappresentato. L’uomo pipistrello è stato infatti il protagonista della splendida trilogia cinematografica di Christopher Nolan (comprendente Batman Begins, The Dark Knight e The Dark Knight Rises) nonchè della fortunata serie videoludica Arkham iniziata nell’ormai lontano 2009 su Playstation 3, Xbox 360 e PC con Batman: Arkham Asylum. Dopo due episodi a tema della serie LEGO usciti nella scorsa generazione, quelli di Traveller’s Tales hanno quindi deciso di realizzare un terzo gioco, LEGO Batman 3: Gotham e Oltre, disponibile rispettivamente per le console di vecchia e nuova generazione. Saranno riusciti i ragazzi di TT Games ad innovare la formula di gioco? Scopritelo nella nostra recensione.

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LEGO Batman 3: Gotham e Oltre

Verso l’infinito…e Oltre?

Il gioco ha inizio ovviamente con Batman e il suo inseparabile compagno, Robin. L’accoppiata si trova nei pressi di una fogna, alla ricerca di Killer Croc, che solo in un secondo momento capiremo essere al servizio di Joker per i suoi piani malvagi di conquista del mondo. Tutto sembra procedere finché entra in scena Brainiac, personaggio che avevamo rivisto nel precedente LEGO Batman 2: DC Super Heroes e ora ritornato come villain principale del gioco. Una delle caratteristiche che più si notano fin dai primi momenti di gioco è paradossalmente il passo indietro fatto da Traveller’s Tales nella formula di gameplay: dopo infatti l’ottimo LEGO Marvel Super Heroes (primo titolo LEGO a uscire su console di nuova generazione, Playstation 4 e Xbox One) e, per l’appunto, LEGO Batman 2: DC Super Heroes, connotati da una struttura open-world completamente esplorabile, in LEGO Batman 3 la campagna scorre senza molte libertà obbligando quindi il giocatore a percorrere dei binari ben precisi, similmente ad altri giochi LEGO, accompagnati da delle scene di intermezzo di rito.

LEGO Batman 3: Gotham e Oltre

A proposito delle scene di intermezzo va spezzata una lancia a favore del gioco: oltre infatti a proporre sempre situazioni divertenti ed esilaranti (come, d’altronde, da tradizione TT Games), LEGO Batman 3: Gotham e Oltre è stato doppiato, nella sua totalità, in lingua italiana, similmente a quanto accaduto con LEGO Undercover, titolo uscito circa due anni fa in esclusiva per le console Nintendo, rispettivamente Wii U e 3DS. Il doppiaggio si è rivelato piuttosto valido e ben sincronizzato con i vari personaggi (o forse dovremo dire super personaggi?) fatti di mattoncini. Altra nota di merito invece va ai personaggi, che in questo capitolo eccellono più che mai, sia in quantità e in qualità: potremo infatti usare ben più di un centinaio di supereroi diversi. Avremo quindi la possibilità di vestire i panni di Batman, del suo fidato Robin, o di Lanterna Verde, Flash, Martian Manhunter e via dicendo, offrendo una varietà oltremodo eccezionale.

Inoltre, ogni personaggio sarà dotato di costumi speciali, che verranno nella maggior parte dei casi sbloccati nel corso della Storia. Questi costumi speciali poi saranno la chiave e il mezzo per andare avanti nel gioco grazie alle loro abilità caratteristiche, permettendo di risolvere gli enigmi della campagna. Bisognerà quindi selezionare dalla ruota dei Superpoteri quello prescelto, e usarlo per ogni particolare circostanza. Per fare un esempio terra terra Alfred, il maggiordomo di Batman, sarà essenziale nella prima fase della campagna nei casi in cui bisognerà attraversare delle fiamme, dal momento che è munito del fondo metallico di una cloche grazie al quale si ripara dall’incendio, aiutando così Robin a superare agilmente queste zone. Probabilmente però, i ragazzi di Traveller’s Tales hanno leggermente abusato dell’uso dei costumi, i quali devono essere usati praticamente per ogni enigma presente all’interno della campagna di LEGO Batman 3: Gotham e Oltre, finendo certe volte per rendere piuttosto ripetitive e abitudinarie le meccaniche.

Non sarà raro infatti ripetere dei procedimenti per diverse volte nel corso di una particolare missione, mancando in questo senso di varietà. Va detto: la campagna di LEGO Batman 3: Gotham e Oltre non brilla certo per varietà, soprattutto considerando il numero piuttosto esiguo di ore necessarie a portare a termine il titolo: basteranno infatti circa 6/7 ore per condurre il giocatore ai titoli di coda,  anche se chiaramente si potrebbero contare le ore aggiuntive per i fan più accaniti, necessarie per la raccolta dei mattoncini e dei vari extra collezionabili da raccogliere nel corso della campagna (come da tradizione LEGO, d’altronde). In un titolo del genere è abbastanza sottinteso, ma è necessario ribadirlo: LEGO Batman 3 Gotham e Oltre dà il meglio di sé ovviamente in compagnia di un altro giocatore: ognuno prenderà quindi il ruolo di un supereroe per aiutarsi l’un l’altro nella risoluzione dei rompicapo proposti dal gioco.

LEGO Batman 3: Gotham e Oltre

L’abito fa il pipistrello

Se c’è una cosa su cui non si può dir davvero nulla a proposito di LEGO Batman 3: Gotham e Oltre, è sicuramente la cura del comparto tecnico del gioco, comprendente sia il sonoro che l’aspetto grafico in sé per sé. La cura che la distributrice Warner Bros Interactive ripone nell’inserimento delle canzoni più conosciute di Batman è maniacale, con alcune chicche che saranno davvero graditissime per i fan, consentendo quindi un coinvolgimento di prim’ordine, specialmente nelle fasi più concitate e “d’azione”. Nulla da eccepire anche per i LEGO, che specialmente sulle versioni per console di nuova generazione (Xbox One e Playstation 4) spiccano per la ricchezza di modelli poligonali, oltre che per le texture utilizzate nella ricostruzione di alcuni ambienti circostanti (come, per esempio, nelle prime fasi del gioco ambientate nelle fogne). Le location sono state realizzate ottimamente e con particolare dovizia di dettagli, oltre che con una buona varietà. Con l’aumentare della potenza di calcolo delle console siamo ormai arrivati ad un punto in cui le scene di intermezzo e le sequenze di gameplay vero e proprio sono diventate un tutt’uno, evitando quindi quelle fastidiose situazioni di “distacco” e garantendo una fluidità mai vista prima d’ora.

Commento finale

In definitiva, LEGO Batman 3: Gotham e Oltre è un buon gioco che consigliamo senza remore agli appassionati dell’uomo pipistrello e non, considerando l’enorme mole di personaggi compresi al suo interno. Forse avremmo preferito una maggior libertà d’azione nel corso dell’avventura, e un pizzico di innovazione a quella formula LEGO ormai consolidata da anni e anni di videogiochi, probabilmente fin troppo uguali nelle loro meccaniche di gameplay e risoluzione di enigmi. Avremmo forse apprezzato maggiormente un ampliamento di quella formula openworld introdotta da LEGO Batman 2: DC Super Heroes, che tanto ci era piaciuta a sua tempo.

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