Mars Helicopter: droni volanti della NASA alla conquista di Marte

Una delle maggiori difficoltà del rover atterrato su Marte è quella di poter lavorare e navigare solo a terra, senza avere una vista completa di ciò che lo circonda a causa dell’altezza delle sue camere. La NASA sta sviluppando, per ovviare a questo problema, dei droni volanti, piccoli elicotteri coassiali da esplorazione che andranno ad affiancare i tradizionali robot da terra: questi sono stati testati all’interno di una camera dove è stata ricreata la bassissima pressione atmosferica del Pianeta Rosso.

Incorporando tali droni ai tradizionali rover, questi ultimi potranno coprire il triplo della distanza che solitamente percorrono in un giorno, inoltre sarà possibile scegliere dei particolari siti da esplorare di cui ottenere un nuovo livello di informazioni visuali.
Dalle parole di Mike Meacham dal Jet Propulsion Laboratory della NASA sappiamo che mentre oggi i rover non possono vedere il terreno dietro di loro, grazie a questi elicotteri la loro visuale sarà completa. Infatti questi potranno anche volare nei paraggi ed aiutare così i ricercatori sulla Terra a scegliere il miglior percorso per il rover che con sensori, trivelle e vari strumenti scientifici andrà a studiare il pianeta.

Ogni drone pesa circa 1 kg sulla Terra (3,5 etti su Marte) e sarà dotato di pale lunghe 1,10 metri, necessarie per spostare la giusta quantità di molecole di aria marziana per permettergli il movimento. Se tali prototipi diverranno realtà, saranno anche dotati di pannelli solari e di rotori che girano più velocemente per contrastare la trazione atmosferica di Marte 100 volte più sottile di quella terrestre: potranno volare per tre minuti al giorno fino a un terzo di miglio anche se bisognerà tener conto degli sbalzi repentini di temperatura e delle tempeste di sabbia periodiche.
La NASA prevede di inviare un altro rover su Marte per il 2020.

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