WhatsApp Web: tutti i punti deboli di cui (non) si parla

WhatsApp Web rientra di diritto tra i temi caldi di questo ultimo periodo: l’entusiasmo è tanto, le critiche non poi così fitte e le ambizioni per il futuro davvero molte. Eppure ci sono diversi motivi per i quali WhatsApp Web non possa essere considerato un servizio perfetto al 100%, alcuni dei quali non sono affatto noti mentre gli altri, pur avendo goduto di un loro eco mediatico, sembrano comunque passati in sordina.

Il primo aspetto debole è rinvenibile sul fronte dell’indipendenza. Ebbene sì, perchè WhatsApp Web non è altro che una pagina web dipendente in tutto e per tutto dall’applicazione presente nel nostro smartphone: molti credono si tratti di un servizio a sé, mentre invece il servizio lanciato da poche ore a questa parte non è che una mera interfaccia web di quanto risiede nel dispositivo mobile. Per questa ragione WhatsApp deve essere presente sul telefono personale ed anche essere lanciato in background, altrimenti nisba, il servizio da PC non funzionerebbe in alcun modo.

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Il secondo punto ne contiene in realtà ben due, ma sono entrambi accomunati da una sorta di settarismo: in parole povere WhatsApp Web non funzionando su iOS sta praticamente tagliando fuori dalla sua sfera di utilizzo una grande quantità di utenti che oggi giorno sono soliti maneggiare gli iPhone. E tanto per aggiungere ulteriore carne al fuoco, il servizio funziona solo ed esclusivamente su Google Chrome tant’è che ci si potrà provare da mattina a sera, ma qualora ci affidassimo a Firefox, Safari o Explorer non avremo alcuna possibilità di utilizzarne le funzioni!

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E poi il consumo. Il troppo consumo. Perchè da una parte WhatsApp Web riduce notevolmente la batteria dello smartphone (il fatto stesso di dover essere lanciato in background presenta le sue falle anche sotto questo punto di vista); dall’altra c’è invece un considerevole consumo del traffico dati: se il Wi-Fi è a portata di mano non c’è alcun tipo di problema, ma nel caso in cui fossimo dipendenti dalla connettività dati potremmo bruciare parecchio traffico a nostra disposizione, fattore dovuto anche e soprattutto al servizio di push che sincronizza l’app con l’interfaccia web. Detto questo non possiamo che guardare con interesse a quanto si è andato evolvendo nelle ultime ore anche se forse sarebbe stato il caso di farsi trovare “più pronti” prima di lanciare un servizio di tale portata; i successivi aggiornamenti potrebbero però colmare queste lacune non di poco conto.

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4 Commenti
  1. Jerry@GIZCHINA dice

    Elevato consumo dati? Non c’è (molto) più consumo di quello che si avrebbe da smartphone

    1. Cosimo dice

      Dai nostri test (ma non solo nostri) risulta che il servizio push pensato per sincronizzare le chat con il browser finisca con l’incrementare il consumo dati 🙂

      1. Jerry@GIZCHINA dice

        Certo, ma parliamo di una cifra veramente esigua

        1. Natale Giuliano Mainieri dice

          Il cellulare scarica l’immagine poi la carica in rete per mandarla al pc… Se sei in wifi ok, altrimenti il consumo raddoppia!

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