Resident Evil Revelations 2: Episodio 1 “Nella colonia penale” – Recensione

La celebre serie survival horror di Capcom, Resident Evil, negli ultimi anni non è stata di certo nella sua situazione più floreale. Dopo infatti l’uscita dell’ottimo Resident Evil 4 (uscito originariamente in esclusiva su Nintendo Gamecube, e poi in un secondo momento anche su Playstation 2, PC e perfino mobile), a partire da Resident Evil 5 (e continuando con l’ultimo episodio ufficiale uscito, vale a dire Resident  la serie ha iniziato a prendere via via un’impronta sempre più volta all’action, allontanandosi da quelle meccaniche e quell’ansia continua da survival horror garantita dai primi episodio della serie. Fortunatamente Capcom ha deciso, poco più di 3 anni fa, di lanciare Resident Evil: Revelations, inizialmente in esclusiva sull’ultima console portatile di casa Nintendo, il 3DS, e poi uscito in un secondo momento sulle console casalinghe (Playstation 3 e Xbox 360) con una grafica completamente rimasterizzata. Il titolo è stato accolto molto positivamente dalla critica videoludica e soprattutto dai fan più “puristi” della serie Resident Evil, dal momento che il gameplay e le meccaniche ad esso annesse richiamavano maggiormente i primi episodi.

Lo scorso 25 Febbraio, quindi, Capcom ha deciso di fare uscire il suo seguito, Resident Evil: Revelations 2. La distribuzione del titolo è piuttosto particolare: a differenza infatti del primo Resident Evil, questo titolo è stato diviso in 4 rispettivi episodi (da 5.99 Euro l’uno, circa), che sono stati distribuiti attraverso i diversi canali digital delivery delle rispettive piattaforme, similmente a quanto accaduto negli anni precedenti con l’avventura grafica di The Walking Dead, a cura di Telltale Games. In questa recensione ci dedicheremo al primo episodio, già disponibile sugli store di tutte le piattaforme.

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Imprigionate in una colonia penale

In questo primo episodio di Resident Evil: Revelations 2 assistiamo a una divisione netta della campagna in due momenti distinti, che si susseguono da un punto di vista cronologico tra di loro. Le premesse iniziali, introdotte da alcune sequenze in computer grafica, ci vedono vestire i panni di Claire Redfield, la sorella del celebre Chris Redfield, che opera assieme a Moira Burton per Terra Save, una organizzazione che ha l’obiettivo di combattere il bioterrorismo che nelle vicende del gioco impelaga in tutto il mondo. Nel corso di un festeggiamento, dalle vetrate alcuni soldati fanno irruzione all’interno del palazzo di Terra Save, e vengono trasportate coattamente in una colonia penale ricavata dentro un’isola. A questo punto Chris, dopo un brusco risveglio, si ritroverà in una cella della prigione con al braccio un inquietante braccialetto da cui provengono alcune voci. Già dalle prime fasi iniziali di gioco si nota come Claire, dopo aver recuperato e liberato Moira da una cella adiacente, cooperi in toto con quest’ultima. Sarà quindi essenziale in ogni fase di gioco fare uso di entrambi i personaggi per risolvere gli enigmi che ci troveremo di fronte, dal momento che Moira sarà dotata di una torcia in grado di stordire gran parte degli zombie che incontreremo nel corso della storia, per esempio.

Dopo una campagna della durata di circa un’ora e mezza (minuto più minuto meno, in base chiaramente alla bravura del giocatore in questione e al livello di difficoltà selezionato), il testimone passa nelle mani di Barry, il padre che va alla ricerca di sua figlia, Claire Redfield, arrivando fino all’isola. Qui incontrerà Natalia, una bambina orfana dai poteri speciali: quest’ultima sarà infatti in grado di scovare i nemici anche con delle pareti di mezzo, e indicarli a Barry, in modo tale da agire in totale sicurezza e con la dovuta precauzione. La seconda parte della campagna è quella sicuramente più oscura e dark, complice anche un’ambientazione per lo più concentrata sulla foresta all’esterno della prigione, che nasconde diversi zombie al suo interno.

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Tecnicamente parlando, Resident Evil: Revelations 2 mostra senza tanti complimenti la sua natura cross-gen: similmente ad altri titoli il gioco, uscendo anche su piattaforme di vecchia generazione (Playstation 3 e Xbox 360) non eccelle da un punto di vista grafica, spremendo poco e niente le potenzialità offerte dai nuovi hardware di Playstation 4 e Xbox One. Ciò nonostante i modelli poligonali e le texture dei personaggi sono ricreate in maniera abbastanza ottimale nella versione next-gen, pur mettendo in conto alcune “sbavature” piuttosto grossolane per quanto riguarda le ambientazioni. Va però precisato che, in alcune situazioni piuttosto concitate o negli scatti fatti dal nostro personaggio, Resident Evil: Revelations 2 perde qualche frame, il che fa pensare a una ottimizzazione non molto riuscita.

Organizziamo un Raid!

Nel caso in cui il giocatore di turno abbia finito le due campagne, c’è ancora altra carne al fuoco. Residente Evil: Revelations 2 propone infatti la modalità Raid, che rappresenta un po’ quello che abbiamo giocato da Resident Evil 4 in poi (e nei successivi Resident Evil 5 e Resident Evil 6) con la modalità Mercenari. Potremo quindi scegliere un personaggio proveniente da una delle due campagne, che dovrà uccidere un certo numero di nemici. La modalità Raid può essere affrontata sia in singolo, piuttosto che in cooperativa locale (con split-screen, fino a due giocatori) o cooperativa online. In base al tempo totalizzato dall’utente verrà assegnato un certo punteggio, cosa che accresce sicuramente la rigiocabilità del titolo, sfidando quindi il giocatore a fare sempre di meglio per ottenere il massimo dei punteggi.

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Commento finale

In definitiva, questo primo episodio di Resident Evil: Revelations 2 ci ha lasciato una sensazione discretamente positiva: pur non eccellendo nella storia in sè e nei colpi di scena e tenendo conto di un comparto tecnico non certo eccellente (a causa della sua natura cross-generation), questa prima parte della campagna si lascia giocare tranquillamente, offrendo tralaltro non pochi spunti per la rigiocabilità. Non vi resta quindi che aspettare la nostra recensione del secondo episodio, presto in arrivo.

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