Apple Pay, i problemi in fase di pagamento ne rallentano la crescita

In Italia non è ancora disponibile ma in terra a stelle se ne sta facendo già ampio uso. Ciononostante Apple Pay, il nuovo sistema di pagamento made in Apple, sembrerebbe essere soggetto ad un rallentamento nella crescita negli USA a causa di alcune difficoltà riscontrare sia dagli utenti sia dagli esercenti durante la procedura di pagamento.

Nel dettaglio, secondo uno studio realizzato da Phoenix Marketing International nel corso del mese di febbraio le difficoltà in oggetto si sarebbero tradotte in un minor numero di tentativi di utilizzi e di mancate opportunità di pagamento, due elementi questi che non giovano certo a Apple Pay.

Due intervistati su tre hanno infatti affermato di aver inserito i dati della loro carta di credito nell’iPhone per poter utilizzare Apple Pay. L’88% di tali utenti ha utilizzato il servizio almeno una volta negli ultimi quattro mesi. Facendo una media gli utenti di Apple Pay hanno fatto 2,6 operazioni in negozi aderenti nel corso dei primi quattro mesi di disponibilità. Due terzi degli utenti di Apple Pay hanno dichiarato di aver incontrato problemi al momento del pagamento ed il 48% di coloro che hanno avuto problemi ha affermato che il commerciante ha impiegato troppo tempo per completare la transazione mentre il 42% ha affermato che il cassiere non conosceva a dovere il funzionamento di Apple Pay. Un 36% testimonia invece che le transazioni sono state inviate in modo errato o duplicate. Inoltre, il 27% degli intervistati che hanno avuto problemi ha dichiarato che il terminale di Apple Pay non ha funzionato mentre il 23% ha affermato che non era semplice scegliere la carta in Passbook. Infine, circa il 47% di coloro che ha tentato di utilizzare Apple Pay ha avuto problemi con il negozio che non ha accettato il sistema di pagamento pur essendo partner di Apple.

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