Android M: sarà l’utente a fornire i permessi alle app

Come promesso, in occasione di questo Google I/O 2015 ha avuto luogo la presentazione ufficiale di Android M, la release che farà da seguito a Lollipop e che stando a quanto emerso per voce di Dave Burke pare farsi promotrice di non poche novità! In primo luogo il discorso di Burke si è essenzialmente concentrato sulla ventata di stabilità che Android M trascina con sé: centinaia i bug risolti, maggiore la qualità di cui si rivestirà la nuova piattaforma di Google e più attenzione finalmente dedicata all’esperienza utente per far sì che Android possa ancora una volta confermarsi come una realtà open ma al tempo stesso priva di rischi.

Permessi delle app: ad approvarli sarà l’utente

Ma diamo uno sguardo un po’ più approfondito a quelle che sono le principali novità poste in essere. Come prima cosa Android M ha voluto lavorare sul fronte della semplificazione rendendo più chiare le aree in cui le app potranno accedere e quelle in cui non potranno farlo; contestualmente a ciò è stato stabilito che il permesso necessario per accedere a una data feature dovrà essere rilasciato dall’utente stesso e non passare in automatico durante il percorso di installazione. I permessi forniti alle varie app (come ad esempio a WhatsApp per poter accedere alla funzione microfono e procedere alla registrazione di un messaggio vocale) potranno poi essere modificati in qualsiasi momento direttamente dalle Impostazioni di ciascuna app.

Probabilmente era questa la novità più attesa dal pubblico di Android e anche quella destinata ad essere accolta con una grande aria di consenso: rimettere al centro l’utente e la sua possibilità di governare la situazione, nonché riporre l’accento sul concetto della trasparenza sono senz’altro elementi da accogliere con grande apprezzamento!

via: evento live

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