Batman Arkham Knight – Recensione

Chi più, chi meno, tutti noi ci siamo appassionati ai supereroi, siano essi stati appartenenti all’universo Marvel o DC Comics. Le tipologie di apprezzamento erano delle più varie: c’era chi ad esempio non si perdeva un numero del suo eroe preferito e chi, come me, si limitava a fruire piacevolmente dei cine-comics, che hanno iniziato a spopolare dai primi anni 2000. Come ogni altro film, dunque, questi erano solitamente seguiti da un tie-in, ovvero un adattamento videoludico per le console di quel periodo. Ovviamente nella maggior parte dei casi questi titoli erano davvero ben poca cosa, ma chi si ricorda di Spiderman, a cura dei ragazzi dei ragazzi di Neversoft e uscito sulla prima originale Playstation, o ancora Spiderman 2 per Playstation 2. Da lì in poi il “genere” (sempre se così può essere definito) è rimasto piuttosto stagno, fino all’idea geniale di un team di sviluppo, Rocksteady Studios, che nell’ormai lontano 2009 sviluppò Batman Arkham Asylum, uscito sulle console di scorsa generazione, Playstation 3 e Xbox 360, oltre che ovviamente PC.

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Il titolo riuscì a conquistare i cuori di tutti gli appassionati grazie ad una cura estrema per i dettagli e un gameplay con delle forti meccaniche stealth, di cui la serie si è fatta sempre bandiera. Il brand è quindi proseguito con Batman Arkham City e Batman Arkham Origins, arrivando finalmente ai giorni nostri con l’episodio in esclusiva per console di nuova generazione, Playstation 4, Xbox One e PC: stiamo ovviamente parlando di Batman Arkham Knight, titolo disponibile da qualche settimana e pubblicato da Warner Bros. Interactive Entertainment. Sarà riuscita Rocksteady Studios nel tentativo di eguagliare (se non superare) i precedenti capitoli della serie? Scopritelo leggendo il resto della nostra recensione.

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Batman Arkham Knight, è bene precisarlo, si pone cronologicamente parlando dopo le vicende accadute in Batman Arkham City (lasciando quindi da parte Batman Arkham Origins, che come molti di voi sapranno è un prequel di tutta la serie). In un certo senso, Batman Arkham Knight amplifica ancor di più quello che abbiamo visto in precedenza, potenziandolo, migliorandolo. Ci eravamo lasciati con la morte di Joker, il principale nemico dei precedenti titoli, il quale “lascia il posto” in questo capitolo ad un’altra temibilissima minaccia, ovvero lo Spaventapasseri, e un misterioso complice (da cui il titolo dello stesso gioco, Batman Arkham Knight), conosciuto con il nome di Cavaliere di Arkham. Come se i precedenti capitoli fossero stati quasi roba da poco, Batman Arkham Knight offre davvero una narrativa ben riuscita, avvincente, e assolutamente matura, confermando quindi le prime indiscrezioni (risalenti a qualche mese fa) che riportavano la presenza di contenuti maturi e violenti all’interno del gioco. Inquietudine, risvolti psicologici e quant’altro sono all’ordine della storia, mostrando un Batman tormentato, che merita quindi più che un apprezzamento da parte nostra.

Con l’arrivo della serie Arkham sulle console di nuova generazione, Playstation 4 e Xbox One, tutti hanno aspettato delle novità in termini di gameplay e meccaniche di gioco. Uno degli aspetti più evidenti di questa ventata di novità è rappresentato dall’introduzione della Batmobile, ovvero il mezzo attraverso cui Batman si fa largo tra le buie strade di Batman Arkham Knight. Questo effettivamente rappresenta un vero sogno per molti appassionati dell’eroe pipistrello, che ora è stato finalmente colmato: purtroppo le modalità attraverso cui questa novità è stata introdotta non sono delle più brillanti.

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Pur essendo a tratti spettacolare (anche in termini tecnici), il sistema di guida della Batmobile non è certo dei più brillanti e poco riesce a competere con altre implementazioni simili, come ad esempio quella di un qualunque episodio della serie Grand Theft Auto, dove questo aspetto è particolarmente curato ed efficace. A “compensare” in un certo senso questa lieve delusione c’è invece la modalità Dual Play, che consiste invece nella possibilità di switchare tra un personaggio e l’altro in determinate situazioni di combattimento, un po’ come accade (con tutte le distinzioni del caso, ovviamente) negli adattamenti videoludici di LEGO a cura dei ragazzi di Traveller’s Tales. Sarà quindi possibile impersonare gli aiutanti di Batman, tra i quali Robin, Catwoman e Nightwing.

Veniamo ora ad uno degli aspetti sicuramente più attesi, soprattutto con l’arrivo della serie Arkham sulle console di nuova generazione: il comparto tecnico. Batman Arkham Knight, in particolare nella sua versione Playstation 4 (da noi testata) stupisce il giocatore a livello visivo riuscendo a restituire una Gotham davvero realistica, viva, cupa. Gli effetti particellari sono davvero ricercati e realistici, come ad esempio la pioggia che si staglia sul mantello dell’eroe pipistrello e, in generale, tutti gli effetti atmosferici. Lo stesso trattamento è stato riservato alla modellazione poligonale dei personaggi, che sono davvero ben caratterizzati ed espressivi, partendo ovviamente da Batman e passando poi sul fronte dei nemici.

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Commento finale

In definitiva, Batman Arkham Knight rappresenta la degna fine della trilogia di Arkham iniziata sulle console di scorsa generazione, grazie ad un comparto tecnico davvero eccellente e in grado di stupire anche i più pretenziosi, una narrativa stimolante, profonda e matura, diverse novità in termini di gameplay. Non ci resta dunque che consigliarvi questo titolo, siate voi fan dell’eroe pipistrello o anche semplici giocatori appassionati di titoli action.

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