Dr. Mario Miracle Cure – Recensione

Come tutti ormai ben sappiamo da anni a questa parte, l’industria videoludica si è prontamente stabilizzata principalmente nella produzione di sparatutto in prima persona et similia, ovvero i titoli che (detta un po’ cinicamente) portano maggiore guadagno nelle case delle software house che li realizzano. E’ il caso lampante ad esempio della famosa (e altrettanto criticata, di recente) serie Call of Duty di Activision, come Battlefield di Electronic Arts, quella di Uncharted a cura di Naughty Dog in esclusiva per le console Sony, la saga di Halo per la controparte di Microsoft e via dicendo. Fortunatamente Nintendo si è da sempre contraddistinta per la produzione di titoli che esulassero in un certo senso dalla massa, adottando spesso i cosiddetti generi “di nicchia”, come ad esempio i puzzle-game.

E’ così che la casa di Kyoto ha recentemente deciso di portare la sua mascotte italico-baffuta, con tanto di camice, su Nintendo 3DS: stiamo parlando ovviamente di Dr. Mario Miracle Cure, titolo disponibile in esclusiva per la console portatile di Nintendo in versione digital delivery, sull’eShop di Nintendo. Sarà riuscita la stessa Nintendo a confezionare un prodotto valido, e soprattutto conforme alla natura portatile del Nintendo 3DS? Non vi resta che scoprirlo leggendo il resto della nostra recensione.

All’attacco dei virus

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Le origini di Dr. Mario vanno fatte risalire a una ventina di anni fa, più precisamente nell’ormai lontano 1991 (almeno per quanto riguarda l’uscita su territorio europeo) quando sulla prima vera e propria console di Nintendo, il NES (acronimo di Nintendo Entertainment System), la casa di Kyoto portò il primo e originario Dr. Mario, che faceva l’occhiolino, in gran parte delle sue meccaniche, al già conosciutissimo e popolarissimo Tetris. Dr. Mario Miracle Cure, intendiamoci, non stravolge quella formula, già di per sé assolutamente ben riuscita, del suo antenato. Fondamentalmente sarà quindi compito del giocatore cercare di abbinare, sapientemente, i colori delle pillole (che scendono dalla parte superiore della schermata) a quelle dei virus, in modo da accomunare 4 blocchi uguali di colore (rispettivamente giallo, blu e rosso) per eliminare le minacce virali e completare il livello, evitando ovviamente di far arrivare “l’impalcatura” al collo della boccetta, incorrendo quindi nel game over.

Una delle novità senza dubbio più interessanti di questo episodio per Nintendo 3DS, Dr. Mario Miracle Cure, è senza dubbio rappresentata dalla presenza di Dr. Luigi, che porta una vera e propria modalità appositamente ricucita su di lui. Nella fattispecie, la discriminante tra la modalità classica (rappresentata da Dr. Mario, comprensiva di ben 50 livelli) e quella di suo fratello consiste nel fatto che quest’ultimo presenterà delle capsule a forma di L, diversificando per forza di cose la formula di gameplay e aggiungendo difficoltà e un po’ di pepe alla sfida virulenta che ci troveremo a fronteggiare. La peculiarità che sicuramente distingue Dr. Mario Miracle Cure dal titolo originale è data senza dubbio anche dalla presenza della modalità Germ Buster, in cui per la precisione viene data la possibilità al giocatore di usare il touch screen dello schermo inferiore della console per eliminare i virus.

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Come ogni titolo “Mariesco” che si rispetti, anche Dr. Mario Miracle Cure presenta quelli che potremmo in un certo senso definire come veri e propri power-up, i quali, similmente a titoli free-to-play visti su PC e mobile come candy Crush, permettono di facilitare l’eliminazione dei virus, eliminando ad esempio un’intera riga o colonna, a seconda della loro natura. Segnaliamo inoltre la presenza della Bomba, che riesce a “spazzare” via gran parte degli elementi attorno a sé.

In due si opera meglio

Un’altra delle opzioni interessanti offerte da Dr. Mario Miracle Cure è inoltre la possibilità di giocare in multiplayer, sia esso locale o online. Due avversari potranno quindi fronteggiarsi l’un l’altro a suon di colpi di pillola, con l’aggravante di alcuni elementi che permettono di rendere più difficile la riuscita dell’altro avversario, tra cui Adrenalina, la quale ha l’effetto di velocizzare la discesa delle pillole rispetto al tempo normale.

Se in termini di gameplay non abbiamo quindi nulla di eccepire alla formula presentata da Dr. Mario Miracle Cure, non possiamo di certo dire lo stesso per quanto riguarda il comparto tecnico e grafico del gioco. Pur ovviamente tenendo sempre presente che si tratta di un gioco portatile, le animazioni di Dr. Mario e suo fratello non ci hanno per niente convinto, con una modellazione poligonale spoglia e banale. A questo va poi ad aggiungersi la totale assenza dell’effetto stereoscopico caratteristico dello stesso Nintendo 3DS, che ci ha lasciati abbastanza interdetti, considerando che è uno dei fattori di rappresentanza della console stessa.

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Commento finale

In definitiva, Dr. Mario Miracle Cure si profila sicuramente come un buon titolo da giocare, soprattutto per gli appassionati del genere puzzle-game, con alcune novità interessanti come la modalità di Dr. Luigi e il multiplayer, nonostante la mancanza assoluta dell’effetto 3D potrebbe far storcere il naso a non pochi giocatori.

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