Ubisoft vuole entrare nel mercato mobile

Con l’acquisto di King Digitale Entertainment da parte di Activision Blizzard lo scontro per il mercato mobile si fa sempre più duro. Konami ha detto che ora non è più interessata a sviluppare giochi AAA, con grandi budget, perché i veri guadagni vengono dai giochi per cellulari e tablet. E Nintendo farà uscire il suo primo gioco pensato per questo mercato, “Miitomo”, nel 2016, grazie all’accordo  con DeNA. Per Nintendo, secondo una dichiarazione di Shigeru Miyamoto, questa sarà la possibilità di attirare nuovo pubblico sulle sue console, ma anche l’occasione per posizionarsi nel caso che nel futuro, come probabilmente accadrà, le piattaforme mobili diventino le principali macchine da gioco.

Ubisoft non sembra intenzionata a perdere in questo campo. Yves Guillemot, co-fondatore e CEO, ha infatti detto, rispondendo a una domanda sull’acquisto di King da parte di Activision Blizzard, che “Ubisoft è costantemente alla ricerca di aziende da comprare nel settore mobile”. Anche se, ha chiosato, stanno al momento puntando a sviluppatori più piccoli e vogliono mantenere la concentrazione sui loro grandi progetti per PC e console casalinghe, e non intendono spostare l’attenzione sul mercato mobile.

La affermazione viene dopo una metà anno fiscale difficile per Ubisoft, che non ha avuto giochi importanti in uscita e ha perso 71 milioni di dollari. Certo, per Ubisoft i giochi importanti sono tanti e sono in arrivo: “Far Cry Primal”, “Just Dance 2016” e videogiochi multiplayer come “For Honor”, “Ghost Recon Wildlands”, “Rainbow Six Siege” e “The Division”. Anche “Assassin’s Creed: Syndicate” è uscito troppo tardi per essere compreso in questa metà dell’anno fiscale (che si è chiusa il 30 settembre), ma la prima settimana di vendite non è andata particolarmente bene, probabilmente a causa della paura che i giocatori avevano nel comprare un gioco che sarebbe potuto rivelarsi buggato come “Assassin’s Creed: Unity”. Le cose sono migliorate e stanno migliorando quando invece il nuovo “Assassin’s Creed” si è rivelato più solido del precedente e Guillemot ha notato che la qualità di serie come “Assassin’s Creed” e “Far Cry” è migliorata togliendo il multiplayer, che si è rivelato un problema, e concentrandosi invece solo sul giocatore singolo. Insomma, potremmo non vedere mai più il multiplayer in “Assassin’s Creed” e “Far Cry”.

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