Assassin’s Creed non avrà più uscite annuali

La notizia non è proprio sorprendente, perché in sostanza la avevamo già data. Due volte. Ma nuove voci portano a supporre che quando la serie regolare di “Assassin’s Creed” tornerà su PC e console non avrà comunque le precedenti uscite annuali. Comprensibile, considerando che proprio per poter dare al gioco il tempo e la cura necessaria Ubisoft ne ha ritardato l’uscita di un anno. Lo scopo è di non replicare più il disastro di “Assassin’s Creed Unity”, che è riuscito a danneggiare anche i risultati di “Assassin’s Creed Syndicate”, che eppure è un gioco solido. Nei limiti di “Aassassin’s Creed”, cioè di una serie ormai stanca che sembra abbia ormai poco da dire nell’ambiente sempre più competitivo dei giochi d’azione open-world.

Il CEO di Ubisoft Yves Guillemot ha dichiarato agli investitori che le uscite di “Assassin’s Creed” saranno regolari, ma non necessariamente annuali. “Abbiamo capito che era tempo di dare più tempo agli sviluppatori, perché potessero lavorare seriamente al marchio a tutte le sue meccaniche per essere sicuri di poter portarli a un altro livello. Quello a cui siamo arrivati oggi è promettente. Potremo tornare a far uscire Assassin’s Creed regolarmente… ma non per forza ogni anno.”

Il CFO di Ubisoft, Alain Martinez, ha comunque aggiunto che, quando il gioco sarà sistemato, e quando i suoi problemi saranno risolti e le sue meccaniche saranno rinnovate, la compagnia potrebbe anche decidere di tornare a uscite annuali. La serie di “Assassin’s Creed” non ha più avuto un titolo potente come il primo, e che il capitolo più amato tra quelli recenti sia probabilmente “Assassin’s Creed 4: Black Flag”, sostanzialmente un videogioco di pirati, spiega chiaramente quanto anche il pubblico si sia annoiato.

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