Romero e Carmack, creatori di Quake e Doom, annunciano il loro nuovo sparatutto

John Romero e Adrian Carmack, due dei fondatori della id Software originale (insieme a John Carmack, che non è parente di Adrian, e Tom Hall), praticamente due degli inventori del genere degli sparatutto in prima persona con “Quake”, “Doom” e “Wolfenstein 3D”, hanno annunciato “Blackroom”. Un nuovo sparatutto in prima persona che promette di segnare il ritorno allo stile violento degli sparatutto originali, con “un misto di esplorazione, velocità e combattimento costruito sulle armi”. L’elemento più interessante di questa formula è il secondo: la velocità. Negli anni, gli sparatutto hanno rinunciato a questo ingrediente tendendo verso il realismo ma, anche, verso la lentezza. Il comunicato stampa indica che “Blackroom” andrà invece totalmente contro questa tendenza: “usa movimenti veloci e abili per evitare gli attacchi nemici, uso lo strafe circolare [gira intorno ai nemici mantenendo gli occhi su di loro], domina l’aria col rocket jump nelle modalità per giocatore singolo e multigiocatore”. Sì, ci sarà il bunny hopping. A questo si unirà il ritorno di qualcosa di totalmente assente da anni: “un level design astratto”, cioè una costruzione dei livelli pensata per il gameplay e non per la narrazione.

Mentre, insomma, id Software (e John Carmack) e Bethesda prendono “Doom” e lo trasformano in uno sparatutto moderno senza alcun richiamo alle sue radici originali, Romero e Adrain Carmack tornano proprio a quelle radici. Mentre “DOOM” avrà una limitata personalizzazione tramite SnapMap, “Blackroom” sarà “totalmente modificabile [“moddable”] su PC”. Come accennato, il gioco avrà anche il multiplayer, con modalità come co-op, uno contro uno e deathmatch tutti contro tutti, e pare che si tratterà, anche qui in contrasto con le mode odierne e “DOOM”, di uno sparatutto Arena, cioè di un multiplayer in cui i giocatori iniziano tutti nelle stesse condizioni e conta solo abilità e conoscenza delle mappe (che saranno inizialmente sei). La campagna single-player durerà invece più di 10 ore, e si muoverà tra ambienti molto vari, “da ville vittoriane a città fantasma del vecchio west”.

Nella campagna sarà Santiago Sonora, capo ingegnere alla HOXAR Inc, leader mondiale delle simulazioni olografiche. La nuova tecnologia della HOXAR Inc, chiamata BLACKROOM, consente di creare simulazioni indistinguibili dalla realtà, anche grazie al sistema Predictive Memory, che legge i ricordi degli utenti formando l’ologramma sulle loro memorie. Quando gli esperimenti mostreranno una misteriosa, e pericolosa, tendenza a fondere insieme realtà e fantasia, però, sarò chiamato a investigare i molti mondi creati. “Blackroom” uscirà nell’inverno 2018 su PC e Mac, sia senza DRM sia su Steam. Oggi è iniziata la sua campagna su Kickstarter, su cui sta cercando $700000 e su cui il gioco è già pre-acquistabile a $29. Il gioco è sviluppato da Night Work Games, studio parte di Romero Games di John Romero, usando Unreal Engine 4.

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