Google annuncia Android Wear 2.0: quali novità?

Nel Google I/O di ieri sera, il colosso di Mountain View ha presentato anche Android Wear 2.0, la nuova versione di un sistema operativo che fece il suo debutto ormai un paio di anni fa. Questo major update porta con sé un mare di novità, presentandosi finalmente come un sistema maturo, solido e pronto ad affrontare le ardue sfide che gli si prospettano davanti (prima fra tutte quella con l’Apple Watch).

Tra le novità introdotte abbiamo le applicazioni stand-alone, ossia la possibilità per gli smartwatch basati sul robottino verde di collegarsi ad Internet anche senza l’ausilio dello smartphone: d’ora in avanti, insomma, le app potranno funzionare in perfetta autonomia! Molto bella è poi l’interfaccia grafica completamente ridisegnata tanto nell’interazione con le app quanto nell’accesso alle notifiche e nella nuova watch-face; un aggiornamento, questo, che permette tra l’altro di adattarsi sempre meglio ai display circolari che contraddistinguono gran parte degli smartwatch moderni.

Nel mare di cambiamenti spunta poi il Material Design, per cui d’ora in avanti gli sviluppatori avranno a disposizione tutta una serie di strumenti per realizzare app in chiave Material Design. E sempre per gli sviluppatori, Android Wear 2.0 introduce le complications API, ossia la possibilità che le app mostrino determinate informazioni in un qualsiasi quadrante e che diano modo di essere raggiunte semplicemente cliccandoci sopra.

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A livello utente, invece, le novità proseguono con i metodi di imput che permetteranno all’utilizzatore di digitare del testo utilizzando la scrittura a mano libera, quella su tastiera e persino la scrittura tramite swipe. E che dire di Google Fit? Finalmente Android Wear introduce diverse migliorie relativamente alla raccolta e all’utilizzo dei dati sportivi raccolti appunto tramite la piattaforma fitness proprietaria. E per finire, ma non per questo meno importante, Android Wear 2.0 garantirà il pieno supporto ad Android N!

Un sistema operativo totalmente diverso da come lo avevamo lasciato, insomma, che sarà sperimentabile su scala utente solo nel corso dell’autunno. Nel frattempo, però, verranno rilasciate delle versioni pensate appositamente per gli sviluppatori (esattamente come accadrà per Android N). Fino a questo momento solo due smartwatch hanno fatto sapere di avere già il supporto alla seconda distribuzione di Android Wear: all’appello hanno risposto positivamente LG Watch Urbane 2nd Edition e Huawei Watch.

Nel corso dei prossimi giorni, anche e soprattutto considerato che Android Wear 2.0 può essere scaricato in prova tramite il sito web dedicato, è probabile che verremo a capo di ulteriori novità “minori” che fino a questo momento sono state scavalcate da quelle un po’ più importanti.

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