No Man’s Sky: gli autori minacciati di morte dopo il rinvio

“No Man’s Sky” di Hello Games è, sin dall’annuncio nel 2013, uno dei videogiochi più attesi in assoluto. È incredibile come un piccolo sviluppatore abbia attirato l’attenzione di tutta la stampa specializzata, di giornali importanti come il The Guardian, dei giocatori, proponendo un’opera che sembra impossibile da realizzare per la sua dimensione e la libertà che promette. E quando è giunta la notizia del rinvio della data di uscita, spostata da giugno al 10 agosto (in Europa), qualcuno non l’ha presa bene.

Il creatore del gioco, Sean Murray, è diventato così oggetto di numerose minacce di morte. “Ho ricevuto un sacco di minacce di morte questa settimana, ma non preoccupatevi: Hello Games ora è attrezzata come la casa di Mamma ho perso l’aereo.” Sean Murray si era scusato su Twitter con i fan per il ritardo, spiegando che non aveva potuto annunciarlo prima a causa di problemi legali ed esterni alla sua volontà. La decisione è stata presa per garantire la qualità di parti importanti di “No Man’s Sky” che, secondo Hello Games, avevano bisogno di “ulteriore pulizia” per rispettare gli standard che lo studio si è fissato.

Dopo lanci come quello di “Assassin’s Creed Unity”, tanto disastrato dai bug da aver fatto perdere fiducia ai fan e da aver danneggiato l’uscita di “Assassin’s Creed Syndicate”, e di “Batman: Arkham Knight” per PC, che fu tolto dalla vendita perché non giocabile su computer e poi rimesso con ancora bug che Warner Bros. ammise di non poter promettere di risolvere, è importante che invece si sia diffuso un certo rispetto per i consumatori e per il loro denaro e per il loro tempo. Non è qualcosa che merita di essere ricambiato con minacce di morte.

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