Svilupparty per chi non c’era – Il mondo di Sofia
Eccomi di ritorno dallo Svilupparty! Un’edizione affollatissima, con tanti progetti esposti e molti visitatori. Nei momenti in cui mi sono potuta allontanare dalla mia postazione (dove presentavo “Unlimitris”) ho potuto curiosare e provare un po’ di cose scegliendole un po’ per caso, un po’ per ispirazione e un po’ su consiglio degli amici. Per voi che non c’eravate propongo una selezione di progetti in varie fasi di sviluppo che è possibile scaricare e giocare comodamente da casa.
Da appassionata di avventure punta e clicca inizio consigliando The Wardrobe, che unisce un’atmosfera adolescenziale a un irresistibile black humour, e Little Briar Rose, di ambientazione fiabesca, con una bellissima grafica ispirata alle vetrate a piombo. Sono due titoli molto diversi ma entrambi godibilissimi per gli amanti del genere. The Way Of Life parte da un’idea interessantissima: far vivere al giocatore la stessa esperienza in tre diverse fasi della vita: infanzia, età adulta e vecchiaia. La narrazione è affidata principalmente alle meccaniche di gioco e alle sensazioni che trasmettono, anche se testo e atmosfera visiva e sonora giocano comunque un ruolo importante.
The Town Of Light (qua trovate la recensione di Webtrek) è un adventure in prima persona ambientato nel manicomio di Volterra. Frutto di un meticoloso lavoro di ricerca sia per l’aspetto visivo sia per quello documentale, affronta il tema della malattia mentale in modo magistrale. E’, a mio parere, un prodotto di altissima qualità, una perla dell’industria videoludica italiana. Yon Paradox è un puzzle game con supporto per i visori VR Oculus e Vive. Una macchina del tempo difettosa trasporta a intervalli regolari copie multiple del giocatore che deve, risolvendo vari puzzle, riparare il guasto facendo attenzione a non incontrare un altro dei vari se stesso per evitare un letale paradosso. La grafica non realistica e molto curata rende l’esperienza con il visore VR molto suggestiva.
Sempre col supporto per visore VR ma molto diverso dal precedente per estetica e obiettivi è Progetto Ustica (Webtrek ne parla anche in questo articolo), un serious game per la memoria che ricostruisce i momenti precedenti all’abbattimento del DC9 decollato da Bologna il 27 giugno 1980. Qui la realtà virtuale ci trasporta all’interno dell’aereo, consapevoli di quale sarà il nostro destino senza poter fare nulla per evitarlo. L’unica cosa che si può fare è esplorare e attendere l’esplosione.
Cambio completamente argomento con Call Of Salveenee – Alla Ricerca dei Marò, ormai gioco di culto, perla del trash italiano, in cui ci si fa strada lanciando ruspe contro zingarelli e cd rom. A Svilupparty ho provato la modalità multiplayer nei panni di Renzie lanciando banconote da 80 euro e resuscitando i morti grazie al potere del Mare Nostrum. Il download del gioco non è ancora disponibile ma se ne volete subito una copia potete contattare direttamente l’autore.
A Doom & Destiny Advanced non mi sono neppure avvicinata tanta era la paura, dopo aver amato il primo Doom & Destiny, di restarci incollata per ore. Se vi piacciono gli RPG fatti bene e dal taglio ironico questo è il gioco per voi: preparatevi a perdere ore e ore a grindare mostri e ad evocare i poteri curativi del mostro di spaghetti volante. Angrymals è un gioco per mobile che riprende molte meccaniche di “Worms” e le arricchisce con una componente social e una grafica accattivante. Per me, nata negli anni ’80, è stato bello ritrovare il puro divertimento animale di sparare oggetti assurdi contro la squadra del mio avversario. Lo trovo un prodotto semplice e molto ben riuscito e ha già preso posto, orgogliosamente, sul mio ipad.
Per concludere, tre giochi molto retro e molto diversi tra loro. Xydonia è uno sparatutto orizzontale con le astronavi che trasporta direttamente in una sala giochi di vent’anni fa, con tanto di high score e abilità speciali. Laika 2.0 è un platform 2D con una forte componente narrativa che segue la missione di un agente del KGB molto speciale. Ajax boat è un multiplayer in ASCII art in cui l’unico scopo è non cadere in mare… e non è semplice come sembra
“Il mondo di Sofia” è la rubrica della sviluppatrice indipendente Sofia Abatangelo su Webtrek. Ne “Il mondo di Sofia”, Sofia racconta i suoi videogiochi, i festival e le opere altrui non come giornalista o critico ma attraverso gli occhi dell’autrice e dell’artista. Trovate i giochi di Sofia sulla sua pagina di itch.io, piattaforma di distribuzione digitale, e trovate qui una sua lunga intervista di presentazione in cui Sofia si racconta come videogiocatrice e come sviluppatrice.
