Activision scopre armi rubate da Call of Duty in Orion di Trek Industries

Come evidenziato anche su Reddit, le armi dello sparatutto indipendente con dinosauri “Orion” di Trek Industries assomigliano pericolosamente a quelle di “Call of Duty: Black Ops 3” di Treyarch e “Call of Duty: Advanced Warfare” di Sledgehammer. La somiglianza può non essere chiara a colpo d’occhio, ma le singole parti delle armi paiono a volte prese da vari modelli dei giochi di Activision e ricomposti successivamente in modo da creare nuovi attrezzi. Di questo se ne è accorta anche Activision, che ha fatto rimuovere momentaneamente “Orion” da Steam proprio durante i Saldi Estivi, denunciando la violazione del copyright e scatenando la rabbia di David Prassel, CEO di Trek Industries.

“Per noi Steam è la piattaforma primaria del gioco, e questo ci fa temere seriamente che non potremo andare avanti considerando che il nostro principale mezzo di sostentamento può essere tolto dalla vendita senza neanche un preavviso, senza avvisare e senza verificare prima. Non posso neanche confermare che la persona che afferma di essere un rappresentante di Acitivision lo sia davvero, in quanto il suo nome non risulta da nessuna delle ricerche che ho fatto.” Aggiungendo, in un successivo aggiornamento, che non sono mai stati mostrati esempi di cosa sarebbe stato copiato dai “Call of Duty” e messo in “Orion”.

Ma Trek Industries non ha un passato esattamente pulito: anche il loro “Orion: Dino Beatdow” (definito dalla critica uno dei peggiori videogiochi del 2012) fu accusato di usare modelli rubati da collaboratori dello studio mai pagati e da “Natural Selection 2” e “Primal Carnage”. E, nonostante l’iniziale decisione di negare ogni possibile furto, David Prassel è dovuto stavolta tornare sui suoi passi e ammettere che, effettivamente, le armi erano prese dai “Call of Duty”. In un nuovo lungo intervento su Steam Prassel afferma che si sente “un idiota”, in quanto Activision ha presentato ricca e dettagliata documentazione con i vari modelli copiati. “Quando abbiamo ricevuto queste informazioni è diventato subito evidente che erano avvenuti degli sfacciati copia-e-incolla. L’artista responsabile ci ha offerto di creare nuovi modelli gratuitamente, ma è stato immediatamente allontanato.”

Prassel conclude infine l’intervento non promettendo che non succederà più in futuro. “Io sono responsabile unicamente dell’assunzione delle persone. E questa è effettivamente la cosa che mi preoccupa maggiormente: io non posso garantire di poter prevenire che una cosa simile accada di nuovo in futuro. Neanche li gioco gli altri videogiochi, lavoro su questo tutto il tempo. Non avrò mai l’occasione di incrociare i modelli di Orion con quelli di ogni altro gioco e non potete aspettarvi che lo faccia. Per questo chiediamo ai fan e anche agli sviluppatori, come in questo caso, di farci sapere se qualcosa non va: se ci saranno le prove agiremo.” Faccio notare che una giustificazione simile fu data da Prassel nel caso di “Orion: Dino Beatdow”: la colpa era anche allora di collaboratori con poca esperienza che avrebbero agito su iniziativa individuale. “Orion” mi risulta attualmente acquistabile su Steam e in un nuovo aggiornamento Trek Industries annuncia che il gioco diventerà gratuito da agosto 2016.

[Via: MCV]

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