No Man’s Sky: tutte le bugie di Sean Murray e Hello Games

Un lungo post di Reddit, che vi consiglio di leggere, raccoglie tutte le promesse fatte da Hello Games e Sean Murray durante la promozione di “No Man’s Sky” e non mantenute nell’opera finita (di cui potete leggere qui la nostra recensione). È un elenco davvero lungo, con fonti precise e spesso multiple che non lasciano alcuno scampo ad Hello Games e che confutano l’idea che i videogiocatori si siano fatti trasportare troppo dalla loro aspettativa per il gioco e che si siano per questo fatti una opinione sbagliata sui suoi contenuti. L’elenco delle promesse mancate di “No Man’s Sky”, di tutte le caratteristiche assenti nel gioco finito ma ancora presenti nella build usata per costruire i più recenti trailer, mostra una precisa volontà di ingannare il consumatore nascondendo le vere meccaniche del gioco sino alla sua uscita e parlando ripetutamente di elementi che non sono infine stati inseriti senza alcun avviso. In questo articolo mi limiterò a riassumere le caratteristiche assenti, mentre nel post originale su Reddit ne trovate la lista completa e argomentata.

Le bugie di No Man’s Sky: Spazio

Lo spazio descritto da Sean Murray e Hello Gamers durante lo sviluppo di “No Man’s Sky” è assai diverso da quello che è finito nel gioco. Nonostante le promesse, non posso atterrare sugli asteroidi, non posso distruggere i cargo (e i cargo non si spostano nello spazio) e non posso distruggere le stazioni spaziali. Anche le flotte sono più piccole di quanto mostrato inizialmente. Non esistono pianeti dotati di anelli e non esistono pianeti sabbiosi, di cui invece sono pieni i trailer.

Le maggiori menzogne sono però probabilmente legate al funzionamento della galassia stessa di “No Man’s Sky” e della sua fisica. La galassia di “No Man’s Sky” non è veramente open-world: non è possibile volare liberamente da un sistema solare all’altro come promesso e i giocatori che ci provano incontrano glitch e crash del gioco. Solo il pilota automatico permette di spostarsi tra diversi sistemi solari, che sono quindi semplici scatole scollegate tra loro. Non solo: i sistemi solari sono assolutamente statici, differentemente da quanto più volte affermato da Hello Games. Le lune non orbitano intorno ai loro pianeti che non ruotano intorno a un asse e non orbitano intorno al sole, che è una mera decorazione del cielo e non un oggetto realmente esistente nel mondo di gioco. Non c’è alcuna differenza, poi, tra pianeti lontani o vicini ai soli: i pianeti più lontani non sono gelati, i pianeti più vicini non sono paurosamente caldi e le risorse disponibili sono sempre le stesse. Secondo quanto scritto da Hello Games la rotazione dei pianeti esiste ancora, ma è stata mitigata perché fastidiosa per i giocatori e ora non sarebbe più chiaramente avvertibile per questo motivo.

Riporto una parte da una intervista di Sean Murray di soli sei mesi fa (febbraio). “La fisica di ogni altro gioco è finta. Quando sei su un pianeta sei circondato da una scatola che simula il cielo, un cubo che qualcuno ha dipinto con stelle o nuvole. Se c’è un ciclo giorno/notte c’è perché il cielo muta lentamente da una scatola a un’altra. Con il nostro gioco, quando sei su un pianeta puoi vedere sino alla sua curvatura. Se cammini per anni potresti tornare sino al punto di partenza facendo un giro completo. Il nostro ciclo giorno/notte esiste perché il pianeta ruota sul suo asse mentre orbita intoro al sole. C’è fisica reale a governare questo. Le persone possono scendere da una stazione spaziale su un pianeta e, quando risalgono con la loro astronave, possono scoprire che la stazione spaziale non si trova più lì perché il pianeta ha ruotato.”

Anche volo e astronavi sono stati semplificati. Murray aveva parlato di navi diverse, modelli differenti a cui dare nomi come si danno nomi a creature e pianeti, e invece le varie astronavi sono sostanzialmente differenziate solo da una diversa capacità di carico e da elementi estetici. Inoltre le manovre possibili sono meno di quelle mostrate nei video, e sostanzialmente tutto si riduce all’uso dell’autopilota.

Le bugie di No Man’s Sky: Personaggi non giocanti, commercio e risorse

Hello Games aveva poi promesso interazioni complesse con i personaggi non giocanti, caratterizzati da fazioni e da razze a cui avremmo potuto diventare amici ottenendo effetti significativi nel gioco. Il sistema di fazioni è stato invece estremamente semplificato, non porta importanti vantaggi al giocatore e portare al massimo la reputazione di una fazione è particolarmente facile. Inoltre, le fazioni non combattono tra di loro come promesso e, anzi, non interagiscono in alcun modo. Non capiterà forse mai, come detto da Murray, di vedere una battaglia spaziale tra due fazioni e di poter decidere se unirci o no allo scontro. Le fazioni alleate al giocatore non lo aiutano neanche se egli viene attaccato dai pirati.

Anche il commercio appare impoverito. Hello Games aveva affermato che i giocatori avrebbero potuto godere “No Man’s Sky” nel modo che preferivano: come un survival, come un gioco di esplorazione, come un gioco di battaglie spaziali o come un gioco di commercio. Invece l’elemento survival è prevalente e inevitabile e il commercio non ha alcuna particolare complessità ed è reso complicato dalla necessità di spostarsi tra diversi sistemi solari. I giocatori si sono lamentati della scarsa utilità del commercio, che si limita alla vendita di risorse rare per ottenere denaro e non permette di essere sfruttato come centro del gioco.

Esistono risorse più rare e risorse meno rare, ma non esistono sostanzialmente risorse specifiche per un pianeta o per un altro. Per esempio, Murray affermò che era necessario raggiungere un pianeta ghiacciato (e più lontano dal sole del sistema solare) per trovare plutonium, che invece si trova ovunque. L’impressione dei giocatori, nuovamente basata sulle immagini dei video di gameplay, è che nel gioco siano inizialmente esistiti molti più elementi di quelli che sono arrivati nella versione finale. Anche il crafting in “No Man’s Sky” non pare ricco come quello promesso e non permette alcuna sperimentazione o alcuna creatività: se ho i progetti di qualcosa lo posso creare.

Le bugie di No Man’s Sky: Creature e Sentinelle

Le creature che si trovano sui pianeti di “No Man’s Sky” sono varie, ma mancano le interazioni complesse promesse da Murray tra creature e tra creature e mondo di gioco. Per esempio, nel video di gameplay del 2014 che ho inserito qui sotto (una delle fonti citate dal post su Reddit) vediamo gli alberi reagire al movimento degli animali, cosa assente nel gioco finito. Gli animali si limitano a essere o pacifici o aggressivi, correndo contro il giocatore sin quando non vengono uccisi, e le interazioni con gli ambienti acquatici sono state tolte quando sono stati tolti dai pianeti i fiumi (assenti nel gioco definitivo, che ha solo piccoli laghi). Restando a quello che trovo sui pianeti, le strutture sono anche più piccole di quelle mostrate e non hanno parti dinamiche.

Le Sentinelle sui pianeti sono in numero inferiore ai ricchi gruppi mostrati nei video e non risultano particolarmente pericolose per i giocatori a causa della facilità con cui vengono distrutte e del fatto che attaccano una alla volta. Inoltre, entrare in una struttura disattiva le Sentinelle e toglie lo stato di Ricercato dal giocatore, un effetto assente nel gioco mostrato sino a soli quattro mesi fa.

Le bugie di No Man’s Sky: Multiplayer

Per finire arriviamo a quello che tutti ormai conosciamo: manca la parte multiplayer. Hello Games e Sean Murray erano partiti parlando di un gioco ricco di elementi multiplayer convenzionali e poi, negli anni, hanno via via ridotto le aspettative su questa parte del gioco dicendo che, al massimo, i giocatori avrebbero potuto incrociarsi e avrebbero visto i pianeti con i nomi dei giocatori che li hanno scoperti per primi. In verità anche questa promessa è in parte falsa: i giocatori a quanto pare non possono vedersi, non c’è alcuna galassia veramente condivisa oltre al catalogo comune di pianeti e di creature a cui i giocatori danno nomi.

Le bugie di No Man’s Sky: Conclusioni

“No Man’s Sky” conferma per l’ennesima volta la necessità di abbandonare l’abitudine di pre-acquistare i giochi prima che ne esistano recensioni. Evidentemente non importa per quanti anni si parli di un gioco, quanto se ne parli o se è distribuito da un gigante come Sony: quello che arriva nei negozi (e nei negozi digitali) può essere totalmente diverso da quello che è stato pubblicizzato. “No Man’s Sky” non è il primo caso di gioco che viene crudelmente tagliato tra il trailer mostrato all’E3 e l’uscita nei negozi e non sarà l’ultimo caso, ma è un esempio spettacolare di come si possa costruire l’attenzione di pubblico e stampa su un gioco sostanzialmente diverso da quello che viene poi venduto.

Certo, la galassia di “No Man’s Sky”, per la sua natura procedurale e per le sue dimensioni, potrebbe effettivamente nascondere segreti non ancora scoperti (per esempio, i portali spenti presenti sui pianeti potrebbero essere effettivamente utilizzabili in qualche modo), ma la quantità di dati raccolti dagli utenti Reddit rende ormai chiara la strategia comunicativa di Hello Games e Sony. In apertura dell’articolo, una immagine promozionale di “No Man’s Sky”, tuttora presente sul sito ufficiale, con una ambientazione desertica assente nel gioco.

[Fonte: Reddit, post cancellato e ripubblicato qui]

 

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