Final Fantasy 15: le aree open-world saranno sempre disponibili

“Final Fantasy 15” di Square Enix ha preso una strada nuova per la serie abbracciando uno stile vicino al videogioco di ruolo occidentale d’azione con esplorazione open-world. In realtà, anche “Final Fantasy 2” è open-world, ma si è trattato di un esperimento, un’eccezione che ha dato vita poi alla serie “SaGa” di Square Enix. Quella che “Final Fantasy” sta vivendo è una normale evoluzione per la serie, una evoluzione necessaria per stare dietro ai gusti del pubblico (il combattimento a turni è sempre meno popolare) e per avere un sapore più internazionale, per essere meno “videogioco giapponese”. E questo è necessario, considerando che il mercato delle console in giappone è in crisi da ormai otto anni e che la serie di “Final Fantasy” rischia di essere costretta, in futuro, ai soli giochi per dispositivi mobili.

Ma Square Enix pare aver intelligentemente evitato i problemi che molti altri videogiochi di ruolo open-world incontrano quando non riescono a gestire le interferenze tra libertà di azione e narrazione. Un esempio è “Fallout 4”, dove la storia di un padre (o di una madre) in cerca di un figlio non riesce a introdurre e supportare adeguatamente gli elementi sandbox del gioco, la libertà e il “fai quello che vuoi” che eppure son tipici dei giochi Bethesda. In “Final Fantasy 15” non potrò, per esempio, investire i pedoni con la mia automobile, non sarò in un “Grand Theft Auto”: ci sarà libertà di movimento ed esplorazione, ma tutto accadrà mantenendo una precisa direzione narrativa e una precisa caratterizzazione dei personaggi. Sono piuttosto curioso di scoprire se è stato trovato il giusto equilibrio (come in “The Witcher 3: Wild Hunt”).

Da quanto dichiarato da Hajime Tabata, direttore di “Final Fantasy 15”, solo la prima parte del gioco sarà poi veramente open-world, mentre la seconda parte sarà più lineare, più concentrata sulla narrazione. Dual Shockers, durante il PAX West, ha parlato con Tabata e ha charito questo punto, scoprendo come funziona l’interazione tra parte open-world e parte lineare. Come in molti giochi di “Final Fantasy”, intanto, sembra che la parte lineare (da cui non è possibile più tornare indietro) sarà limitata alla sola parte finale del gioco e non comprenda, come era stato dichiarato in precedenza, l’intera seconda metà di “Final Fantasy 15”.

Magari si tratterà solo del livello finale, come il Luogo dei Ricordi di “Final Fantasy 9” o il mondo creato dalla compressione temporale alla fine di “Final Fantasy 8”. Che trama bislacca ha “Final Fantasy 8”. I “Final Fantasy” ci hanno abituati a trovare una netta divisione alla fine del gioco, un momento di passaggio nel quale abbandoniamo la libertà e ci incamminiamo verso lo sconto decisivo. Da come ne ha parlato Tabata (ha specificato che dopo la cesura “non arriverà ancora la fine del gioco”) pare che sarà comunque un pezzo più lungo del solito. Inoltre sarà possibile tornare indietro alla parte open-world e alle aree di inizio gioco tramite un’opzione del menù di “Final Fantasy 15”.

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