Bethesda ha una nuova politica contro recensioni e consumatori

In un recente post sul sito ufficiale Bethesda ha definito una nuova politica contro le recensioni e l’acquisto informato dei suoi giochi. Normalmente, stampa e siti internet (come il nostro) ricevono o dovrebbero ricevere i giochi da provare in anticipo, in modo che i giocatori ne possano conoscere pregi e difetti al momento del lancio. Per questo motivo noi e tutti gli altri siti che si occupano (o cercano di occuparsi) seriamente di videogioco sconsigliamo vivamente di pre-acquistare un gioco prima di averne lette le recensioni, ma la nuova politica Bethesda impedirà di avere recensioni persino al momento del lancio.

Bethesda e le recensioni: il post ufficiale

“A Bethesda diamo valore alle recensioni. Le leggiamo. Le guardiamo. Cerchiamo di imparare dalle loro critiche. E capiamo il valore per i nostri giocatori. In questo anno abbiamo distribuito DOOM. Abbiamo mandato le copie per le recensioni il giorno prima del lancio, e questo ha dato vita a speculazioni sulla qualità del gioco. Da allora DOOM è emerso come un successo di critica e di pubblico ed è ora uno degli sparatutto con i voti migliori degli ultimi anni.

Con il prossimo lancio di Skyrim Special Edition e Dishonored 2, continueremo con la nostra politica di mandare copie ai media il giorno prima della distribuzione. Mentre continueremo a lavorare con media, streamer e YouTuber per supportare la loro copertura dei nostri giochi prima e dopo la distribuzione, vogliamo che tutti, inclusi quelli che lavorano in questi media, provino i nostri giochi allo stesso momento. Capiamo anche che qualcuno di voi voglia leggere le recensioni prima di decidere, e se questo è il vostro caso vi incoraggiamo ad aspettare che i vostri recensori preferiti condividano la loro opinione.”

Bethesda e le recensioni: il nostro appello

Anche noi, come Bethesda, vi incoraggiamo quindi ad aspettare che i recensori di cui vi fidate (non per forza noi) abbiano potuto provare e recensire il gioco prima di fare un qualsiasi acquisto. La differenza è che noi vi incoraggiamo sinceramente a farlo, e non ve lo diciamo in un post solo in inglese (non ne esiste versione italiana) che quasi nessuno leggerà mentre vi spingiamo ogni giorno a pre-acquistare i nostri giochi. Quindi, se normalmente vi chiediamo di non pre-acquistare mai i videogiochi d’ora in poi dovremo aggiungere, nel caso di Bethesda, un’ulteriore raccomandazione: non comprate mai i giochi Bethesda al momento del lancio e aspettate le recensioni.

La scelta di Bethesda danneggia tutti tranne Bethesda stessa, che sa che i videogiocatori si troveranno al momento del lancio del gioco a dover decidere se comprarlo, se non comprarlo o se aspettare solo in base alla sua martellante promozione e alla pubblicità. Non voglio nascondere che è una politica che, oltre a voi, danneggia anche noi, i recensori, diminuendo il nostro peso e, quindi, i nostri guadagni. Ma il punto è che danneggia noi quanto voi. Inoltre, Bethesda ha già dato ad alcuni copie di “The Elder Scrolls 5: Skyrim Special Edition”. Non le ha distribuite a recensori, critici o giornalisti: ha dato le copie ai cosiddetti influencer, come gli YouTuber, perché essi contribuiscano alla promozione del gioco e non perché  ne diano un’opinione informata e oggettiva. Bethesda sta quindi mentendo quando sostiene che vuole  “che tutti, inclusi quelli che lavorano in questi media, provino i nostri giochi allo stesso momento”: Bethesda vuole che i giocatori abbiano al momento del lancio solo le opinioni favorevoli. E, va detto, non è l’unica: di recente molte compagnie hanno occasionalmente adottato questa tattica, scegliendo accuratamente siti e influencer favorevoli a cui inviare le copie prima del lancio e facendo uscire giochi senza recensioni.

Bethesda fa ottimi giochi. “DOOM” è stata una sorpresa che migliora a ogni aggiornamento e su cui torno continuamente volentieri. Prima di scrivere questo articolo ne stavo provando la nuova modalità Arcade e le nuove mappe di SnapMap, ed è un acquisto necessario per ogni amante degli sparatutto anni 90. “Fallout 4”, con tutti i suoi difetti i suoi bug i suoi glitch e un deludente Season Pass, si è meritato un 8,4 ed è un gioco che non riesco a riprendere in mano senza trovarmi totalmente immerso nelle sue atmosfere e nelle sue storie. Bethesda produce ottimi giochi e fa ottimi giochi, e proprio per questo motivo non avrebbe bisogno di questi mezzucci. È anche triste, e segno di qualche promiscuo rapporto tra industria e informazione, vedere che il post di cui sto parlando è scritto da Gary Steinman, che in passato è stato editor per PC Gamer. Forse movimenti come il GamerGate, che afferma di combattere per migliorare la qualità di critica e giornalismo nel mondo dei videogiochi, dovrebbero occuparsi di questo invece che molestare ragazze su internet.

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