Galaxy Note 7, nuovo stop: Samsung ferma produzione e spedizioni

Dopo la campagna di sostituzione delle unità difettose, Samsung ha ufficializzato una notizia che era nell’aria ormai da un po’: il colosso di Seoul ha fermato la produzione e le spedizioni di Galaxy Note 7 in tutto quanto il mondo. Non si sa ancora quando le cose torneranno alla normalità, ma dall’azienda si sono impegnati a garantire un rientro nei termini nel più breve tempo possibile.

Intanto i rivenditori e gli operatori di telefonia mobile che vendono Galaxy Note 7 stanno imitando quanto fatto da AT&T, annunciando ai loro clienti il blocco delle vendite del terminale. Dopo AT&T, infatti, Verizon, T-Mobile, Telstra, Optus e Vodafone hanno diramato il loro comunicato, ma è altamente probabile – se non quasi certo – che anche altri operatori si uniranno presto a questo appello congiunto.

Insomma, il caso legato ai Galaxy Note 7 si sta rivelando forse più grande rispetto a quello che era stato previsto, tanto è vero che Samsung avrebbe sostituito più dell’85% di tutti gli esemplari venduti in Corea del Sud. E poi c’è quel dato che ormai tutti conoscono, vale a dire il miliardo di dollari speso dal produttore per risolvere la questione.

Proprio per contenere il fenomeno, quindi, Samsung ha ritenuto più opportuno fermare l’emorragia. Meglio un mancato ricavo, insomma, che una maggiore perdita.

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