League of Legends ha davvero dei bei corti animati

Non sono un grande fan di “League of Legends”. Non capisco perché dovrei giocarlo in un mondo in cui esistono DOTA 2 (che è totalmente gratuito, a differenza di “League of Legends”) e, per chi ha meno tempo da dedicare ai complessi meccanismi del MOBA di Valve, “Heroes of the Storm” di Blizzard (che ha una rotazione degli eroi ma una monetizzazione meno aggressiva di “Legue of Legends”). Ma accidenti: Riot Games fa davvero dei bei corti animati.

Il primo che vi propongo, uscito a fine settembre, introduce alla 2016 World Championship che si terrà sino a fine ottobre in quattro diverse località del Nord America. Una canzone inedita di Zedd, intitolata “Ignite”, accompagna un corto animato dai colori acidi e contrastati che si muove continuamente tra il mondo reale e quello dentro lo schermo, tra giocatori e Campioni di “League of Legends”, in uno scontro senza tregua dove i confini tra reale e virtuale, tra perdere e morire, sembrano sottilissimi.

Il secondo, appena uscito, pubblicizza invece una serie di skin per cinque Campioni femminili, realizzate plag… omaggiando la serie di “Sailor Moon” e più in generale le maho shojo, le opere giapponesi basate su ragazze magiche capaci di trasformarsi. Ecco quindi che Jinx, Lux, Janna, Lulu e Poppy diventano le Star Guardians, le Guardiane Stellari, in un corto animato che qualsiasi appassionato di cartoni animati giapponesi dovrebbe guardare: così si fa un anime in 3d! Riot Games sa come far uscire i soldi dalle tasche dei suoi giocatori.

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