Aiuta a cambiare il mondo con A Good Bundle

Avete ancora tre giorni per approfittare dell’offerta di “A Good Bundle” su itch.io (cliccate qui), 151 giochi indipendenti venduti al ridicolo prezzo di $20, soldi che andranno interamente in beneficenza. “A Good Bundle” è diviso in tre tier, tre livelli di prezzo. Il primo tier, da $2, è esplicitamente solo un tier di beneficenza: i giochi contenuti sono tutti disponibili gratuitamente. Ma già col secondo tier, da $8, otterrete ben $122 di videogiochi. C’è “Metamorphabet”, un divertente abbecedario animato, “beads of orange glass” e “Strawberry Cubes” di Loren Schmidt, autrice indipendente che sta emergedo come una delle voci più uniche dell’ambiente, “Neocolonialism” di subalterngames, “Earthtongue” di Erichermit, l’affascinante e complesso “Fjords” di Kyle Reimergartin, “Lieve Oma” di Florian Veltman, “Windosill” di Vectorpark e molti altri giochi.

Ma il tier più conveniente è il terzo: $20 per $471 di videogiochi. Ripeto: venti dollari per quattrocentosettantuno dollari di videogiochi. Oltre a tutti quelli del secondo tier troviamo “Proteus” di Ed Key e David Kanaga, fondamentale tappa nella storia degli walking simulator, “Sokobond” di Dranek, un puzzle basato sulla chimica e le sue molecole, “Curtain” di Dreamfeel X, “Panoramical” di Fernando Ramallo e David Kanaga, incontro tra un VJ set e un videogioco, “A Good Snowman Is Hard To Build” di Draknek, “The Novelist” di Orthogonal Games e “Gone Home” di The Fullbright Company. E altri ancora.

Tutti i guadagni di “A Good Bundle” andranno alla American Civil Liberties Union (ACLU), che si occupa di difendere in tribunale i diritti civili americani e, soprattutto, di opporsi ai reati d’opinione, e a Planned Parenthood, che promuove in America la prevenzione delle gravidanze indesiderate e l’educazione sessuale. Lo so che magari vi interessa poco fare beneficenza ad associazioni americane, ma associazioni del genere saranno probabilmente necessarie per difendere i diritti di donne, persone di colore, immigrati, omosessuali, bisessuali e transessuali nell’America di Trump.

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