Gabe Newell: Valve lavora a un nuovo videogioco e tornerà su Half-Life e Portal

Gabe Newell è il presidente di Valve, la compagnia che ha creato la piattaforma Steam, serie come “Half-Life” e “Portal” e giochi come “Left 4 Dead 2”, “Dota 2”, “Team Fortress 2” e “Counter-Strike: Global Offensive”. Nonostante Gabe Newell e Valve siano famosi per le loro carenze quando si parla di comunicazione verso gli utenti, Newell tiene a volte degli “ask me anything” (“AMA”) su Reddit, eventi in cui risponde alle domande degli appassionati. Uno di questi eventi si è tenuto stanotte, e dalle spesso non troppo loquaci risposte di Gabe Newell sono emerse un po’ di notizia interessanti su Valve e il futuro delle serie di “Half-Life” e “Portal”.

Vi dico subito che non c’è stato alcun riferimento ad “Half-Life 3” o ad “Half-Life 2: Episode 3”, e Gabe Newell ci ha scherzato sopra scrivendo che “il numero 3 non deve essere pronunciato”, riferimento al fatto che Valve non abbia ancora fatto nessun terzo capitolo dei suoi giochi. Dobbiamo però aspettarci un qualche progetto ambientato nel mondo di “Half-Life” e “Portal” (che condividono lo stesso universo narrativo), e Newell ha confermato che i film tratti dai due giochi e curati da J.J. Abrams “stanno per arrivare”, come ha confermato più volte lo stesso regista. Naturalmente, Valve è anche interessata a creare un gioco completo per HTC Vive. Ma, soprattutto, Valve starebbe lavorando ad almeno un videogioco completo single-player. Qui di seguito trovate le altre risposte interessanti date da Gabe Newell durante l’AMA.

A proposito della possibilità di far arrivare su Steam videogiochi pornografici non censurati (una possibilità che diventa più importante ora che Nutaku ha apertamente sfidato la piattaforma su questo terreno) [Link]. “In principio, ci sono due problemi da risolvere. Il primo è uno strumento di distribuzione per gli sviluppatori che non ponga nessun controllo sui contenuti dei loro giochi. Il secondo è un set di strumenti per i consumatori, strumenti che permettano loro sia di trovare sia di filtrare il contento […] migliore per loro.”

A proposito del controllo della qualità dei giochi su Steam e della difficoltà di orientarsi tra le tante uscite (l’ingresso di giochi indipendenti alla piattaforma è regolato da Steam Greenlight, una piattaforma su cui la comunità stessa vota quali giochi indipendenti arriveranno) [Link]. “Non c’è in realtà una singola e precisa definizione di qualità, e quello che abbiamo visto è che molti giochi diversi piacciono a pubblici diversi. Quindi stiamo provando a supportare la varietà dei giochi che la gente è interessata a giocare. Sappiamo che abbiamo ancora molto lavoro da fare per filtrare quei giochi in modo che i giochi giusti vengano proposti ai giusti clienti.” Insomma, la questione per Valve non è creare limiti a ciò che arriva su Steam, ma migliorare gli strumenti di scoperta.

A proposito del futuro di Valve [Link]. “La cosa principale in questo momento è allargare la gamma di possibilità che abbiamo nel creare esperienze. Pensiamo a investigare hardware che ci dia queste opzioni. Il “knuckle controller” [penso si riferisca a questo] sta venendo progettato mentre progettiamo i nostri videogiochi in VR. Andando un po’ più nello speficio, qualcuno di noi sta valutando tutta la faccenda dell’Intelligenza Artificiale su cui ora ci sono molte aspettative. Semplicemente, abbiamo un sacco di informazioni e di potenza di calcolo e sembra proprio l’ambiente in cui una macchina capace di apprendimento lavorerebbe bene. Personalmente, sto facendo ricerche su interfacce cervello-computer.”

A proposito del servizio di supporti clienti di Steam [Link]. “Stiamo continuando a migliorare il supporto. Da quando ho tenuto l’ultimo AMA abbiamo introdotto i rimborsi su Steam, abbiamo accresciuto lo staff del supporto di quasi cinque volte e abbiamo messo online un nuovo sito di aiuto e un sistema di ticket che rende più semplice ricevere aiuto. Abbiamo anche ridotto molto il tempo di risposta nella maggior parte dei casi e pensiamo di aver anche aumentato la qualità delle risposte. Assolutamente non pensiamo però di aver fatto tutto. Dobbiamo ancora migliorare ulteriormente il tempo di risposta e stiamo continuamente lavorando per migliore la qualità delle risposte. Stiamo anche lavorando per introdurre più staff di supporto in regioni del mondo per offire un miglior supporto nella lingua locale e migliorare il tempo di risposta in varie zone.”

A proposito del suo gioco Valve preferito [Link]. “Penso che Portal 2 sia il nostro miglior gioco single-player. Tra i nostri giochi multiplayer gioco soprattutto a Dota 2. […] Il problema con Half-Life per me è che sono stato coinvolto in una quantità molto maggiore di decisioni su quel gioco, e così è difficile per me quardare quelle scelte e non vederci semplicemente una serie di cose che rimpiango. Non dovete vedere nella mia risposta suggerimenti sul futuro. Semplicemente è più semplice per me apprezzare cose in cui sono stato meno decisivo. […] Se sei convolto nel gioco, tutto per te diventa una serie di compromessi. Tutto quello che è in un gioco comporta il sacrificio di qualcosa che non c’è entrato. Semplicemente sento questi compromessi in un modo più personale quando si parla di Half-Life per un po’ di ragione. E poi c’è Xen.”

Come consiglio agli aspiranti autori di videogiochi [Link]. “La cosa più importante che puoi fare è entrare in un ciclo iterativo che ti permetta di misurare l’impatto del tuo lavoro, fare un’ipotesi su come i cambiamenti che farai cambieranno certe variabili e rilasciare continuamente questi cambiamenti. Non importa particolarmente quale sia il contenuto, perché è l’iterazione stessa del ciclo di ipotesi, cambiamenti e misurazioni che ti renderà migliore, a una velocità maggiore di qualsiasi cosa si sia mai vista.”

A proposito della possibilità di continuare la serie di “Left 4 Dead”  [Link]. “I nostri prodotti sono di solito il risultato dell’incontro di una tecnologia che abbia qualcosa di attraente per noi, un gruppo di persone che vuole lavorarci e una delle nostre proprietà intellettuali che pensiamo sia un campo da gioco naturale per quel gruppo di sfide tecnologiche e progettistiche. Quando decidemmo che dovevamo lavorare su mercati, free-to-play e contenuti generati dagli utenti, Team Fortresss ci sembrò il posto giusto per farlo. Quel lavorò alla fine fece da base a tutto quello che abbiamo fatto come multiplayer. Left 4 Dead è un buon posto per creare narrazioni condivise.”

A propostio del futuro del Source 2 (il motore creato da Valve) [Link]. “Stiamo continuando a usare Source 2 come il nostro ambiente di sviluppo primario per videogiochi. Oltre a spostarci Dota 2 recentemente, lo stiamo usando come base per qualche progetto non ancora annunciato. Ci piacerebbe arrivare al punto in cui tutti quelli che lavorano a un qualche gioco qui a Valve usassero lo stesso motore di gioco. Intendiamo anche rendere il motore Source 2 disponibile per l’intera comunità degli sviluppatori, andando avanti, e renderlo gratuito.”

A proposito della tendenza di Valve a parlare poco dei suoi progetti e delle iniziative future [Link]. “È perché il nostro processo decisionale ha molti più cambi di direzione rispetto a quello della maggior parte delle altre compagnie. Una cosa che non vogliamo fare è sprecare tempo e denaro dei nostri clienti cancellando o cambiando roba in momenti molti avanzati dello sviluppo. Dar conto delle nostro scelte sarebbe solo fastidioso e frustrante. […] Un altro modo di guardare questa situazione, ed è il modo in cui noi la guardiamo, è che preferiamo comunicare coi nostri prodotti. Siamo tutti piuttosto dedicati a leggere e ascoltare la nostra comunità, tutti qui credono che sia una parte integrale del loro lavoro farlo. E quando è ora di rispondere, generalmente noi usiamo Steam distribuendo aggiornamenti che risolvono problemi o aggiungono funzionalità. Non è naturalmente un metodo che funziona per tutti. Lavorare in questo modo impone dei ritardi nella nostra comunicazione: ci vuole di più a fare un aggiornamento che a scrivere un post su un blog. Questo può farvi sentire in una camera d’eco in cui Valve non vi ascolta. Ma noi ascoltiamo sempre. Quindi a volte il ritardo è un problema per tutti, anche per noi che vorremmo risolvere i problemi rapidamenti. Ma se guardiamo pro e contro pensiamo che di solito sia un giusto compromesso.”

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