Call of Duty Modern Warfare Remastered ci vuole far pagare il Variety Map Pack

Activision ha annunciato che “a grande richiesta” il Variety Map Pack, DLC del “Call of Duty 4: Modern Warfare” originale del 2008, arriverà anche in “Call of Duty: Modern Warfare Remastered”. Il Variety Map Pack includerà le quattro mappe originali e 10 lanci di rifornimenti rari e sarà disponibile a $14,99 (€14,99) dal 21 marzo 2017 su PlayStation 4 e dal 20 aprile anche su PC e Xbox One.

Le quattro mappe sono Broadcast (dal livello “Charlie non fa surf”), Chinatown (rivisitazione di Carentan per “Call of Duty”), Creek (la più grande mappa di “Call of Duty 4: Modern Warfare”, adatta a scontri a distanza), Killhouse (ispirata alla missione di tutorial). È forse la prima volta che sento parlare di un DLC rimasterizzato venduto, a prezzo più alto del DLC originale, per un’edizione rimasterizzata di un gioco: di solito i contenuti aggiuntivi sono inclusi nei remaster, non rivenduti separatamente.

“Call of Duty: Modern Warfare Remastered” è sicuramente diverso però dai soliti remaster: è disponibile solo acquistando “Call of Duty: Infinite Warfare – Legacy Edition”, non doveva inizialmente contenere neanche tutte le mappe originali del multiplayer di “Call of Duty 4: Modern Warfare” e sta ricevendo contenuti assenti nel gioco originale. Dopo l’uscita del gioco, senza preavviso, Activision ha infatti aggiunto a “Call of Duty: Modern Warfare Remastered” un sistema di micro-transazioni legato ai soliti scrigni dal contenuto casuale, i “lanci di rifornimenti”. E se a dicembre le micro-transazioni permettevano di acquisire solo oggetti cosmetici, skin, a febbraio il gioco è stato aggiornato ed è ora possibile trovare anche nuove armi, assenti in “Call of Duty 4: Modern Warfare” e dotate di caratteristiche proprie. Mi sembra davvero eccessivo aggiungere mappe a pagamento a una versione rimasterizzata di un gioco di nove anni fa, già parte di un pacchetto col suo Season Pass (“Call of Duty: Infinite Warfare”) e già dotata di un sistema di micro-transazioni con conseguenze sul gameplay. E non sono sicuro che tutto questo sia “a grande richiesta”.

In generale, facendo un discorso che non riguarda solo Activision e solo “Call of Duty: Modern Warfare Remastered”, credo che sia spesso sbagliato dividere l’utenza di un videogioco separandola tra chi ha comprato un DLC e chi non lo ha comprato, isolandoli su mappe diverse. “Call of Duty: Modern Warfare Remastered” ha, almeno su PC, una popolazione già ridotta (probabilmente proprio perché era acquistabile solo come parte di un’edizione più costosa di “Call of Duty: Infinite Warfare”) e dividerla ulteriormente rischia di danneggiare il gioco sul lungo periodo, almeno fin quando non uscirà in versione standalone.

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