Hearthstone si sta uccidendo da solo, secondo SuperData

SuperData è un’agenzia di ricerca che si occupa dei mercati digitali e che citiamo spesso nella nostra rubrica Videogame Charts Weekly, lo spazio in cui ci occupiamo del mercato videoludico. Presentando una recente relazione (ci tornerò in futuro appunto per Videogame Charts Weekly) e parlando dei giochi di carte collezionabili digitali, un genere in ascesa su cui molti produttori stanno oggi investendo sia su PC sia su dispositivi mobili, SuperData ha pubblicato nuovi dati non incoraggianti sulla salute di “Hearthstone”, il videogioco di Blizzard Entertainment che ha effettivamente rilanciato questo genere.

Secondo SuperData gli incassi da dispositivi mobili (Android e iOS) di “Hearthstone” a febbraio hanno raggiunto il loro minimo da quando il gioco è stato lanciato nel 2014, con una significativa perdita sia mensile sia annuale mentre il resto del mercato digitale cresce. Anche la versione PC sta ugualmente vedendo diminuire i suoi incassi, seppur in misura ridotta (SuperData ipotizza che sia per il pubblico più “hardcore”, più radicato nei videogiochi, che si trova su PC).

SuperData arriva ad affermare che “Hearthstone si sta uccidendo da solo”: la perdita di incassi sarebbe provocata dalle scelte impopolari di Blizzard Entertainment. “I recenti cambiamenti del gameplay sono stati impopolari presso la comunità di Hearthstone, e il risultato è una netta diminuzione nelle conversioni [negli incassi] su dispositivi mobili.” Blizzard Entertainment ha un modo particolare di bilanciare i suoi giochi, con nerf (indebolimenti di carte ed elementi di gameplay esistenti) aggressivi che hanno lo scopo di rendere totalmente ingiocabili le soluzioni più usate, costringendo i giocatori ad adattarsi e a cercarne di nuove e ha anche annunciato che alcune carte Classiche saranno spostate nel formato Selvaggio, togliendole sostanzialmente dal meta. Aggiungete a queste scelte impopolari anche il recente aumento di prezzi per Buste di carte, Avventure e ingresso all’Arena (probabilmente dovuto proprio alla diminuzione degli incassi) e la decisione di pubblicare, durante il prossimo anno, solo Espansioni, strategia che rende potenzialmente più costoso per i giocatori completare la propria collezione o avere solo le carte necessarie per giocare.

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