Halo 6 sarà tutto su Master Chief

Lo spunto iniziale di “Halo 5: Guardians” mi sembrò interessante: seguire una nuova squadra di Spartan, la squadra Osiris, con l’ordine di catturare la squadra di Master Chief dopo che ha disubbidito agli ordini ed è partito alla ricerca dell’originale di un segnale di Cortana (che Master Chief credeva “morta”). In realtà sin dal suo inizio “Halo 5: Guardians” non fa mai niente per mettere in dubbio il comportamento di Master Chief, non c’è mai alcuna ombra sul personaggio, e alla fine tutto si riduce a una prevedibile storia su come la squadra Osiris debba scoprire e capire le ragioni di Master Chief per aiutarlo nella sua missione. Non è che manchino i colpi di scena, ma non ho trovato molto interessante l’introduzione di un secondo gruppo di personaggi, e anche 343 Industries sembra aver deciso una strada diversa per un ipotetico “Halo 6”. Scrivo “ipotetico” perché non è stato ancora annunciato ma non è che ci siano dubbi sulla sua uscita, eh.

Parlando con la rivista GamesTM Frank O’Connor (che si occupa del marchio “Halo”) ha affermato di aver ridotto troppo il ruolo di Master Chief in “Halo 5: Guardians” e promette un nuovo impegno sul personaggio. “Ci siamo presi qualche frecciatina per la narrazione di Halo 5 ma ce la siamo davvero meritata. Ci siamo resi conto che la gente voleva vedere la storia di Halo 5 dal punto di vista di Master Chief. Abbiamo promosso il gioco in un modo che speravamo sorprendesse i giocatori, ma alcuni fan e certamente i fan di Master Chief furono delusi perché volevano più Chief. Hanno amato la squadra Blue, piaceva loro la Osiris, ma volevano Chief. Ci ha insegnato molto. Noi tendiamo a vedere Chief come un semplice avatar per le vostre avventure più che necessariamente un personaggio principale dell’universo. Davvero, per noi è solo la porta di ingresso del giocatore.

Ma le persone si sono affezionate a lui negli ultimi quindici anni e hanno iniziato a riempire con affetto genuino i buchi che abbiamo deliberatamente lasciato nel personaggio per ragioni di gameplay. Lo abbiamo certamente sottovalutato con Halo 5. L’effetto che il personaggio ha sul mondo e sul destino della galassia ha risuonato con i fan negli anni. Non me ne sono sorpreso, ma la quantità di VOGLIAMO MASTER CHIEF che abbiamo sentito quando i giocatori han terminato Halo 5 è stata significativa e quindi penso che Chief sia sensibilmente più importante ora di quello che era in passato, soprattutto dal punto di vista del marchio. Invece di concentrarci sul portare nuovi personaggi nel mondo e aumentare i personaggi giocabili abbiamo spostato la nostra attenzione nel rendere il mondo un po’ più realistico e avvincente e, oso dire, più divertente per i giocatori che saranno Chief in futuro, come loro hanno chiesto.

C’è un rapporto di dare e avere nel lanciare un gioco: dai miglioramenti, dai qualche ritocco, dai cambiamenti e qualche volta devi capire di dover tornare indietro rispetto ad alcuni di essi. La necessità di raddoppiare il nostro impegno sulla storia di Master Chief e la quantità di spazio a lui dedicato è stata probabilmente la cosa più facile da imparare da Halo 5. Era davvero una cosa facile da assorbire e accettare.”

Non mi convince molto questo atteggiamento, comunque tipico di tutte le grandi compagnie, che guida di capitolo in capitolo le serie in base ai gusti del pubblico: si fa un piccolo cambiamento, si vede come il pubblico risponde e se piace si mantiene. È un buon modo per limitare la sperimentazione concentrandosi solo su quello che ha più facilmente successo e parte dal presupposto, sbagliato, che il pubblico sappia cosa vuole, mentre il pubblico sa solo cosa vuole ancora di quello che ha già visto, ma vuole essere stupito e vuole scoprire di volere cose nuove. La storia di “Halo” è ormai tanto complessa da essere diventata inaccessibile ai non appassionati e lasciare gli appassionati al comando anche della sua narrazione e del suo gameplay mi sembra un buon modo per rendere la serie pure più inaccessibile.

via WCCFTech
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