Tutti i videogiochi di Star Wars cancellati

L’ultimo video di GVMERS ripercorre tutti i videogiochi di “Star Wars” cancellati negli anni (o almeno quelli di cui siamo attualmente a conoscenza). Videogiochi vengono cancellati dalle grandi compagnie tutti gli anni: molti di questi giochi restano ignoti, esperimenti di cui esistono interi faldoni di concept art, trame e modelli di prova ma eliminati dalla produzione, da problemi di licenze, da scelte di budget o, semplicemente, perché non abbastanza buoni. Cancellare un videogioco perché non rispetta la qualità attesa è un lusso che le grandi compagnie si permettono e devono potersi permettere e dà vita a risultati come “Overwatch”, sorto dalle ceneri del precedente progetto “Titan” di Blizzard Entertainment. Qua sotto trovate il video, con un mio breve elenco dei giochi citati (e non citati).

“Star Wars: Ewok Adventure”, un videogioco per Atari cancellato a causa dei suoi controlli troppo difficili. “Vernost”, un simulatore di volo ambientato non nello spazio (come la serie “X-Wing” e “TIE Figher”) ma sui pianeti. “Star Wars: Kedi Knight 3 – Brink of Darkness”, cancellato quando Lucas Arts decise di non continuare a investire sul personaggio di Kyle Katarn. “Proteus”, un videogioco di ruolo per console con multiplayer online massivo cancellato per far spazio a “Star Wars: Knights of the Old Republic 3”, a sua volta poi cancellato. “Star Wars: Imperial Commando”, uno sparatutto che avrebbe continuato la serie iniziata con “Star Wars: Republic Commando” seguendo però il punto di vista dell’Impero, come “Star Wars: Dark Squadron”, un altro gioco cancellato, sarebbe stata la versione imperiale del simulatore di volo arcade “Star Wars: Rogue Squadron”. “Star Wars: Dark Squadron” fu cancellato per lavorare invece a un videogioco (di cui non conosciamo il titolo) che avrebbe permesso di interpretare Chewbecca, ma anche questo gioco fu cancellato per intervento diretto di George Lucas. “Star Wars: Rogue Squadron” avrebbe potuto avere anche un altro seguito, intitolato “Star Wars: Rogue Leaders” e progettato per Nintendo Wii ma cancellato.

“Star Wars: Battlefront 3” è uno dei più famosi videogiochi di “Star Wars” cancellati ed era tanto desiderato dagli appassionati che qualcuno ha anche tentato di ricrearlo indipendentemente da Electronic Arts e Disney. Electronic Arts ha resuscitato la serie “Star Wars: Battlefront” con un nuovo capitolo nel 2015 (e “Star Wars: Battlefron 2” uscirà nel 2017), ma è curioso notare come il videogioco attuale sia molto meno ambizioso di come era stato orginariamente pensato “Star Wars: Battlefront 3”, un gioco che voleva permettere battaglie massive online con truppe a terra, truppe aeree e combattimenti spaziali fuori dal pianeta, tutto in contemporanea e con la possibilità di muoversi senza soluzione di continuità tra i tre fronti e di interagire da un fronte all’altro.

“Star Wars: Battle of the Sith Lords”, un videogioco con protagonista Darth Maul che potrebbe però essere prima o poi riportato in vita, “Star Wars 1313”, uno sparatutto in terza persona con sistema di coperture e con Boba Fett come protagonista, e lo sparatutto in prima persona “Star Wars: First Assault” (una roba alla “Call of Duty”) furono cancellati quando Disney acquisto le licenze di “Star Wars”. “Star Wars: Attack Squadrons”, un simulatore di volo in stile arcade pensato per il free-to-play arrivò invece persino alla Beta prima di essere cancellato. Un videogioco non citato nel video, ma mostrato in un paio di occasioni, è invece il gioco di strategia in tempo reale di cui abbiamo parlato anche noi e di cui trovate alcune immagini in questo mio articolo e in apertura della pagina.

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