Fable ha ancora un futuro secondo Microsoft

Un anno fa Microsoft chiudeva Lionhead Studios e interrompeva la produzione di “Fable: Legends”, in lavorazione dal 2012. “Fable Legends” sarebbe stato un videogioco multiplayer in cui quattro giocatori, gli Eroi, si sarebbero scontrati contro un quinto giocatore, l’Antagonista (“the Villain”), che si sarebbe opposto alle loro gesta con la sua armata di creature. L’idea, interessante, c’entrava forse poco con la serie “Fable”, creata da Peter Molyneux e nata per valorizzare le scelte morali dei giocatori come i suoi precedenti giochi “Black & White”.

“Fable: Legends” dovava essere uno dei primi esperimenti di Microsoft nel mondo del “game-as-a-service”: free-to-play (su PC, su Xbox One sarebbe stata comunque necesario l’abbonamento a Xbox Live), con un sistema di rotazione degli Eroi gratuiti e la possibilità di acquistare Eroi con valuta in-game e valuta reale. Non andò bene, e dopo anni l’interesse dei giocatori scemò e Microsoft si spostò verso altri giochi da trattare come servizi (come “Sea of Thieves”, se prima o poi uiscirà davvero) decretando però la fine anche di Lionhead e, apparentemente, dello stesso marchio “Fable”.

Microsoft ha però mantenuto il controllo di “Fable”, e un marchio non si butta mai via. Guardate cosa ha fatto Bethesda col marchio “Prey”: lo ha comprato insieme a “Prey 2”, ha tolto il gioco agli autori, si è tenuta il nome e ora lo usa per un gioco che non ha niente che vedere con quello originale, semplicemente perché ormai il marchio era stato comprato ed è capitata l’occasione per usarlo. Così, Phil Spencer, capo della divisione Xbox di Microsoft, ha affermato su Twitter che anche se non ci sono attualmente annunci da fare a riguardo “il marchio Fable ha la possibilità di andare in molte direzioni”. Che vuol dire che prima o poi Microsoft tirerà fuori intitolato “Fable”, ma che probabilmente (come già nel caso i “Fable: Legends”) non c’entrerà niente con le origini della serie come videogioco di ruolo single-player. Aspettatevi invece qulcosa di multiplayer, qualcosa nuovamente basato del gioco-come-servizio, e qualcosa con le micro-transazioni.

fonte Twitter
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