Xbox One X non supporterà la Realtà Virtuale

Xbox One X, un tempo chiamata Project Scorpio o Xbox Scorpio, nasceva secondo Microsoft con due obiettivi: far girare i videogiochi Xbox One a una risoluzione nativa di 4K, e in generale con prestazioni migliori di quanto fossero capaci le altre console attuali, e diventare la piattaforma per la Realtà Virtuale di Microsoft. Xbox One X è stata presentata durante la conferenza di Microsoft a questo E3, sono stati presentati giochi che ne avrebbero sfruttato la potenza, ma non è stato mostrato alcun gioco per la Realtà Virtuale.

Il motivo, riporta The Wall Street Journal, è che Xbox One X non supporterà la Realtà Virtuale. “Le opportunità [della Realtà Virtuale] su PC sono migliori, perché la base di installazione è più grande e pensiamo che l’esperienza degli utenti sarà migliore su PC” ha detto al giornale americano Mike Nichols, responsabile del marketing per la divisione Xbox di Microsot. La compagnia continuerà quindi a investire nella VR, e soprattutto continuerà a investire nella MR, nella Realtà Mista, ma non intende più svilupparla per Xbox One X.

La mossa può deludere qualcuno, ma probabilmente avrà un impatto minuscolo sulle vendite di una console che rischia già di non essere particolarmente popolare e che viene considerata da Microsoft stessa come un prodotto “premium”, come qualcosa “di lusso”. La Realtà Virtuale è ancora una tecnologica in sviluppo, con pochi risultati notevoli: non ci sono molti videogiochi per Realtà Virtuale, i visori sono ancora piuttosto rozzi e dipendono da sistemi di tracciamento esterni e da cavi voluminosi e la tecnologia non permette ancora lunghe sessioni di gioco. Xbox One X uscirè il 7 novembre 2017 a $500.

fonte The Wall Street Journal
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