Non c’è pace per Bixby: negli Stati Uniti è accusato di sessismo!

Bixby non sembra esattamente nato sotto una buona stella: l’assistente virtuale lanciato da Samsung ormai da qualche mese sta affrontando una marea di critiche per le difficoltà nel lancio in diverse lingue. Solo negli ultimi giorni è stata rilasciata la versione in inglese che si è aggiunta così al coreano. Come abbiamo avuto modo di dire in diverse occasioni, nel breve periodo è impensabile avere Bixby in italiano (ma anche in spagnolo, francese o tedesco…). Stavolta però è costretto ad affrontare un altro tipo di critica, o meglio accusa: è sessista?

La polemica è montata dopo alcuni hashtag che Samsung ha piazzato accanto alle versioni femminili e maschili del suo assistente virtuale: “chipper, clear, cheerful” (allegra e leggera) per la prima, “assertive, confident, clear” (assertivo e sicuro di sé) per il secondo. Le proteste sono state così vibranti che l’azienda coreana ha già rimosso i tag incriminati, affermando di essere sempre attenta ai feedback dei suoi utenti e, ovviamente, negando qualsiasi accusa di sessismo.

Eppure non è la prima volta che il gigante asiatico è protagonista di una gaffe simile: la presentazione del Galaxy S4 (quasi una parodia di Sex and the City) fu criticatissima, così come alcuni spot che si sono succeduti nel tempo e che vi proponiamo in basso.

 

fonte TheVerge.com
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