Crackdown 3 ha davvero dei problemi (e per ora è stato rimandato)

Quando all’E3 del 2014 Microsoft presentò “Crackdown 3” (all’epoca intitolato solo “Crackdown” in quanto non ambientato in continuity con “Crackdown 2”) il gioco era a una fase ancora preliminare del suo sviluppo. L’idea era dimostrare con questo gioco le potenzialità del cloud computing attraverso Microsoft Azure, del calcolo assistito da macchine remote capaci di fornire la potenza necessaria per meccaniche, qualità grafica e simulazioni fisiche impossibili su console. Cloudgine di David Jones (“Grand Theft Auto”) si sarebbe occupata di questa parte dello sviluppo, Reagent Games avrebbe curato il gameplay e avrebbe realizzato i contenuti del gioco, Sumo Digital avrebbe lavorato alla campagna e Ruffian Games (“Crackdown 2”) avrebbe fornito un po’ di assistenza. Nel 2015 il gioco divenne “Crackdown 3”, si iniziò a parlare di un’uscita nel 2016, il gioco venne poi rimandato al 2017 e, smentendo voci di ulteriori ritardi e cancellazioni, durante questo E3 Microsoft ha finalmente annunciato la sua data di uscita: il 7 novembre 2017, insieme a Xbox One X.

“Crackdown 3” sarebbe stata quindi una delle poche esclusive Microsoft (uscirebbe solo su Xbox One e Windows 10), persino un’esclusiva di lancio per la sua nuova console. La potenza di Xbox One X, combinata con la potenza di calcolo dei server remoti (nelle modalità multiplayer di “Crackdown 3”), sembrano perfetti da combinare insieme per mostrare al pubblico le potenzialità della compagnia e delle sue macchine da gioco, ma sul palco dell’E3 non si vide alcun gameplay e durante il festival fu mostrato solo gameply della campagna single-player. Non mi fece una buona impressione, con un design banale, una grafica in cel-shading di bassa qualità e parti sparatutto senza peso. “Crackdown 3” non sembrava insomma adatto a diventare una dimostrazione della potenza di Xbox One X, ma questa opinione si basava su poche informazioni, su pochi video e sul marketing di Microsoft.

Ora è invece chiaro che il gioco abbia davvero dei problemi. Parlando a Polygon, Shannon Loftis di Microsoft Studios ha confermato che il gioco è stato rimandato e sarà distribuito solo a “primavera del 2018”. Non è stata fornita alcuna data più precisa. “Crackdown 3 è un gioco veramente ambizioso e vogliamo essere certi di dare la giusta esperienza in ogni parte el gioco, nella campagna, nel multiplayer cooperativo e in quello competitivo (Wrecking Zone).” Microsoft assicura che parte del lavoro servirà anche a migliorare lo scialbo aspetto grafico del gioco. Va anche detto che novembre è un momento dell’anno estremamente difficile per un lancio, con l’uscita di titoli importanti come “Destiny 2” a settembre, “Middle-earth: Shadow of War” e “Assassin’s Creed: Origins” a ottobre e “Call of Duty: WW2” e “Star Wars: Battlefront 2” proprio a novembre. Tutti titoli che comunque supporteranno Xbox One X. Comunque, considerando i precedenti di Microsoft con “Scalebound” di PlatinumGames, non è neanche possibile escludere che una data di uscita tanto vaga come “primvera 2018” subisca poi ulteriori rinvii o che il gioco venga persino cancellato.

fonte Polygon
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