Campo Santo (Firewatch) chiede agli sviluppatori di sabotare PewDiePie

Felix “PewDiePie” Kjellberg è tornato sotto i riflettori dei media dopo aver usato un’offesa a sfondo razzista durante una diretta in cui giocava “PlayerUnknown’s Battegrounds“. Come risposta al suo comportamento Sean Vanaman di Campo Santo, sviluppatore di “Firewatch” (qui la nostra recensione), ha deciso di chiedere a YouTube la rimozione dei video di PewDiePie basati sul suo videogioco, seguendo il Digital Millennium Copyright Act, la legge americana che protegge il diritto d’autore per i contenuti e i media digitali.

Felix “PewDiePie” Kjellberg è una delle personalità più influenti del mondo del videogioco e lo YouTuber con più iscritti della piattaforma. I suoi guai sono iniziati a febbraio del 2017, quando un articolo de The Wall Street Journal ha evidenziato l’ossessione di Kjellberg con l’iconografia nazista e le battute a sfondo antisemita, ossessione  che gli fece guadagnare persino l’appoggio del sito neonazista The Daily Stormer. PewDiePie affermò all’epoca di non capire il motivo degli attacchi dei media e li accusò di essere impauriti dal suo potere e interessati a usare il suo nome per promuovere gli articoli. Poi, dopo mesi, di fronte alla manifestazione neonazista di Charlottesville (in cui un suprematista bianco ha ucciso una partecipante alla contro-manifestazione) PewDiePie pubblicò un video di scuse, affermando di non aver all’epoca capito che i nazisti esistessero davvero e che le sue battute avrebbero colpito persone e minoranze davvero vittime della propaganda nazista.

L’azione di Campo Santo impedirà a PewDiePie anche di mostrare in futuro ulteriori giochi dello sviluppatore, e impedirà quindi allo YouTuber di lucrare sul loro lavoro. “Sono stanco di veder questo bambino aver sempre più opportunità di far denaro sfruttando quello che noi facciamo. È peggio di un semplice razzista non dichiarato, è una persona che si occupa di diffondere un linguaggio spregevole che fa fa un danno reale alla cultura di questa industria” ha scritto Vanaman su Twitter chiedendo ad altri sviluppatori di seguire il suo esempio e di impedirgli di lavorare con le loro opere per non essere più complici della ricchezza di PiewDiePie.

fonte Game Informer
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