Whatsapp, la censura in Cina ora è totale: bloccati tutti i servizi

In molti ricorderanno la notizia di un paio di mesi fa: Whatsapp subì una censura parziale da parte del governo cinese che impedì la condivisione di file (video e immagini) tramite il noto servizio di messaggistica istantanea (clicca qui per saperne di più). Adesso arriva la notizia del blocco totale, una censura in piena regola tanto inaspettata quanto senza senso.

Da oggi, insomma, oltre a non poter inviare e ricevere qualsiasi tipo di file, non sarà possibile neppure chattare o chiamare. Il “great firewall”, come in molti lo definiscono, miete quindi un’altra vittima dopo i blocchi nel passato ad altre piattaforme come Twitter e Instagram o, per restare nell’universo Zuckerberg, Facebook e Instagram. Il tutto a vantaggio di WeChat, servizio molto simile a Whatsapp e che in Cina vanta quasi un miliardo di utenti.

Mentre il New York Times ha provato, invano, ad avere un commento sulla questione da parte di Facebook, vanno comunque fatte due considerazioni. La prima è relativa all’imminente 19esimo Congresso del Partito, al termine del quale potrebbe essere allentata la morsa. Difficile, ma comunque possibile, tenuto conto del fatto che i livelli di sicurezza nel paese si preannunciano altissimi. La seconda è l’impossibilità di accedere a Whatsapp anche attraverso diverse VPN, a loro volta bloccate: un disagio che colpirà soprattutto chi è solito effettuare transazioni commerciali con la Cina utilizzando soprattutto l’app di messaggistica istantanea.

fonte New York Times
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