Facebook sperimenta la monetizzazione negli Instant Games

Gli “Instant Games”, di cui parlai all’epoca del loro lancio, sono giochi nascosti nella vostra chat di Facebook. Avete presente l’icona del gamepad in basso, persa tra tutte le altre icone? Se la cliccate o la toccate (su dispositivi mobili) accedete all’elenco degli Instant Game, piccoli giochi pensati prevalentemente per dispositivi mobili ma funzionanti anche all’interno della versione desktop di Facebook. Si possono attivare praticamente solo dalla chat perché l’idea di Facebook è renderli un’esperienza sociale e comunitaria, ma gli Instant Game sono in realtà giochi prevalentemente single-player dove l’unica cosa che posso di solito fare è sfidare la persona con cui sto parlando in chat a battere il mio record superandomi nella classifica dei miei amici Facebook o invitarla a giocare ottenendo un qualche genere di bonus in-game.

Una particolarità degli Instant Game era il loro essere totalmente gratuiti, senza neanche micro-transazioni, cosa che diventava un’arma a doppio taglio: per una volta i videogiocatori non erano vittime di qualche aggressiva strategia di monetizzazione, ma l’impossibilità degli sviluppatori di guadagnare anche in modo onesto dal loro lavoro non li incoraggiava a scommettere sulla piattaforma (che è comunque ancora aperta solo a una cerchia ristretta di studi e produttori).  Il risultato erano esperienze a volte divertenti, ma prevalentemente costruite su una convenzionale progressione forsennata e poco interessanti. Voglio segnalare come eccezione almeno l’ottimo “Endless Lake”, che consiglio a tutti di giocare nonostante sia graficamente uno spudorato incontro tra “FEZ” di Phil Fish e “Monument Valley” di ustwo.

Comunque, le cose stanno per cambiare: Facebook ha iniziato a sperimentare sistemi di monetizzazione all’interno degli Instant Game. Molti di questi giochi sembravano effettivamente già pronti a sfruttare un qualche genere di monetizzazione, giochi come “Final Fantasy: Brave Exvius TAP!” di Square Enix, spin-off Instant Game di “Final Fantasy: Brave Exvius” per dispositivi mobili, sembravano già freemium a cui avevano tolto un pezzo. Un pezzo che ora viene nuovamente implementato nella formula. La monetizzazione negli Instant Game potrà avvenire sia attraverso video pubblicitari, anche incoraggiando i giocatori a guardarli in cambio di ricompense in-game, sia attraverso vere e proprie micro-transazioni. I primi giochi ad avere video promozionali saranno “Everwing” di Blackstorm e “Basketball FRVR” di FRVR ed “Everwing” sarà il primo gioco ad avere anche un sistema di micro-transazioni, che sfrutterà il pagamento tramite Google Play.

fonte PocketGamer.biz
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