Naughty Dog accusata di aver coperto molestie sessuali licenziando la vittima

David Ballard, ex dipendente di Naughty Dog di Sony (“Uncharted”, “The Last of Us”), ha ieri affermato di aver subito molestie sessuali mentre ancora era membro dello studio, che lo licenziò per coprire il caso offrendo soldi in cambio del suo silenzio. L’accusa arriva in un momento preciso: l’industria cinematografica è stata di recente scossa dal caso del produttore Harvey Weinstein, accusato da moltissime donne dell’ambiente, come svelato da inchieste de The New York Times e The New Yorker, di averle molestate o stuprate e di aver offerto lavoro in cambio di prestazioni sessuali. Weinstein è stato coperto per anni dall’industria cinematografica, dove tutti a quanto pare sapevano del suo comportamento ma dove nessuno aveva il coraggio di parlare, finché l’inchiesta giornalistica non ha rotto gli argini e, come spesso accade, ha fatto uscire allo scoperto molte altre altre vittime del produttore, più sicure ora di trovare appoggio e di essere credute.

Anche lavoratori di altre industire hanno iniziato quindi a parlare di simili esperienze, di come queste cose accadano e vengano aggressivamente coperte dal sistema. Questo è quello che Ballard ha raccontato (nella versione pubblicata su Twitter): “Nel tardo 2015 fui sessualmente molestato da Naughty Dog da uno dei miei capi. Il mio ambiente di lavoro divenne estremamente tossico in seguito a questo. Nel febbraio 2016 questo culminò in una crisi nervosa a lavoro e se ne occupò anche il reparto Risorse Umane di Sony PlayStation. Quando raccontai loro delle molestie tagliarono corto e il giorno dopo mi licenziarono. Dissero che la compagnia si stava muovendo in una diversa direzione e che il mio lavoro non era più necessario. Tentarono di comprare il mio silenzio offrendomi ventimila dollari se avessi firmato un accordo per la fine del rapporto lavorativo e promesso di non parlarne con nessuno. Mi rifiutai di firmare. Dopo son rimasto disoccupato per diciassette mesi. Quando ai colloqui mi chiedono perché lasciai Naughty Dog dissi che era colpa del crunch [la pratica di sfruttare sino all’osso i dipendenti con snervanti orari di lavoro per finire un progetto], mi vergognavo di arrivare alle radici del problema e di dire che ero stato sessualmente molestato. Ne parlo ora perché ho visto la forza di altre persone, persone che stanno parlando della loro esperienza nell’industria del cinema e della televisione. È la cosa più difficile che abbia mai fatto. Non lascerò nessuno distruggere la mia passione e il mio amore per l’industria videoludica o la mia passione per la vita.”

Sono accuse che andranno naturalmente verificate, probabilmente in una sede giuridica, ma Naughty Dog ha già risposto ufficialmente dichiarando di non essere mai stata a conoscenza di tali molestie. “Abbiamo di recente letto sui social media che un ex impiegato di Naughty Dog, Dave Ballard, afferma di esser stato sessualmente molestato quando lavorava a Naughty Dog. Non abbiamo trovato traccia di esser mai stati informati da Ballard di esser stato in qualsiasi modo molestato, sia pressso Naughty Dog sia presso Sony Interactive Entertainment. Molestie e comportamenti inappropriati non sono tollerati in Naughty Dog o in Sony Interactive Entertainment. Abbiamo sempre preso e prenderemo sempre molto sul serio la notizia di molestie sessuali o di altri problemi sul lavoro. Diamo valore a ogni singola persona che lavora a Naughty Dog e a Sony Interactive Entertainment. È per noi di massima importanza che ci sia un ambiente di lavoro sicuro e produttivo che permetta a  tutti di canalizzare la nostra passione nella creazione di giochi.”

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