RoboBee: il robot di Harvard in grado di nuotare e di volare

Il Wyss Institute di Harvard ha creato RoboBee, un micro robot dalla grandezza di un insetto, capace di immergersi nell’acqua, nuotare e subito dopo in grado di alzarsi in aria e volare. Il prodotto è lungo circa 2 centimetri e pesa 0,175 grammi. Non è proprio facile per un oggetto di questo genere riuscire a superare la tensione superficiale dell’acqua per immergersi in essa. Eppure gli scienziati sono stati capaci di compiere un’impresa che per certi versi può essere definita “impossibile”.

Inoltre gli esperti, utilizzando dati provenienti dalla teoria e dagli esperimenti, hanno potuto trovare la frequenza ideale di sbattimento delle ali. Il funzionamento è molto semplice: quando il robot nuota verso la superficie, riesce ad immagazzinare dell’acqua in delle sacche che porta su di sé.

In queste sacche è presente una sostanza che riesce a trasformare l’acqua in ossidrogeno. Esso è un gas che offre la possibilità di poter contare su una spinta galleggiante molto più intensa. In questo modo il micro robot riesce a superare la tensione superficiale dell’acqua.

Si tratta soltanto di un prototipo, anche perché ancora siamo in attesa che a RoboBee vengano apportati dei miglioramenti. Soprattutto gli esperti dovranno cimentarsi con un’altra impresa complessa: come far volare immediatamente il robot dopo che si è spinto fuori dall’acqua?

Servirebbero dei sensori appositi, ma gli scienziati sono già al lavoro e garantiscono che il problema potrebbe essere superato ben presto, consentendo a RoboBee di spiccare il volo subito dopo essersi immerso e dopo aver abbandonato l’acqua. Si pensa a dei sensori adeguati a questa operazione e all’opportunità di superare le limitazioni del sistema di tracciamento del movimento.

fonte Wyss Institute
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