Sine Requie diventa videogioco in Sine Requie Snake Eyes

Lo sviluppatore italiano Unreal Vision sta lavorando a “Sine Requie: Snake Eyes” (sito ufficiale), ispirato al gioco di ruolo cartaceo italiano “Sine Requie” di Serpentarium Games. “Sine Requie” è ambientato in degli anni 50 alternativi, dove dopo la Seconda Guerra Mondiale il mondo si trova in un secondo Medioevo, l’Italia è dominata dall’integralismo religioso del Papato e ci sono bus che girano il Paese facendo propaganda contro le persone transgender… ah no scusate questa cosa accade davvero. Nel mondo di “Sine Requie” però a tutto questo si aggiungono morti viventi antropofagi.

“Gli Occhi del Serpente” è un nuovo culto eretico che sta sorgendo nel mondo di “Sine Requie” e che solo l’Inquisizione potrà fermare in “Sine Requie: Snake Eyes”, un videogioco di ruolo narrativo e strategico che punta anche sulla rigiocabilità grazie a una struttura a bivi e che basa le sue meccaniche, come il gioco di ruolo cartaceo, sull’uso dei Tarocchi. Interessante anche la grafica, che vuole ispirarsi all’arte italiana della prima metà del Novecento (per esempio a quella futurista).

Il gioco è stato annunciato a fine settembre, è stato portato in anteprima giocabile alla Milan Games Week, dove però era presentato col titolo “Solo cieca ferocia”, e arriverà su Kickstarter durante un altro importante evento italiano: il Lucca Comics & Games 2017. La campagna di crowdfunding di “Sine Requie: Snake Eyes” (“Solo cieca ferocia”) avrà inizio l’1 novembre 2017 e il gioco dovrebbe arrivare su PC e dispositivi mobili durante la primavera del 2018.

In passato lo studio italiano Dreampainters (“Anna”) aveva iniziato a lavorare a un suo videogioco legato al mondo di “Sine Requie”, ma di questa versione del gioco di ruolo non ne sappiamo nulla da anni (quando un paio di anni fa ebbi l’occasione di incontrare Serpentarium Games mi dissero che non avevano novità neanche loro, in quanto parteciparono solo alle fase preliminare dell’opera e ormai era tutto in mano a Dreampainters). Anche del seguito di “Anna” di Dreampainters, “White Heaven”, non abbiamo più notizie, dopo che il gioco fu annunciato per una seconda volta come opera indipendente. Sarebbe dovuto uscire già nel 2016.

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