Reigns Her Majesty porta Tinder nel Rococò a dicembre
“Reigns” di Nerial è stato il nostro gioco dell’anno 2016. “Reigns” è un gioco apparentemente semplice, un divertente gestionale di regno in cui posso prendere le mie decisioni come se fossi davanti a un profilo di Tinder, con lo swipe, strusciando il dito verso destra o verso sinistra. In realtà “Reigns” sviluppa questa semplice meccanica in sotto-trame, in un grande enigma da comprendere partita dopo partita (come farà il protagonista a rompere il patto col Diavolo e a smettere di reincarnarsi in ogni Re della sua dinastia dopo la morte del regnante precedente?) e in un’elegante satira della politica moderna, decisa con referendum, scelte binarie, sì e no come nel caso dell Brexit. “Reigns” continua ora in “Reigns: Her Majesty”, di cui Nerial ha annunciato la data di uscita.
“Reigns: Her Majesty”, citato per la prima volta da François Alliot di Nerial proprio su Webtrek, si svolgerà in un’epoca diversa e con un protagonista diverso rispetto al primo episodio: siamo ormai nell’era dell’Illuminismo, tra Settecento e Ottocento, e non più nel Medioevo, e sono una regina, non più un re. I miei problemi, però, restano sepre gli stessi: devo bilanciare quattro risorse (potere della Chiesa, popolazione, esercito e denaro) evitando che si esauriscano o raggiungano il valore massimo. Quando fallisco vengo uccisa in un modo atroce (se per esempio la popolazione raggiunge il massimo avviene un colpo di Stato) e poi la mia erede, in cui io intanto mi sono reincarnata, impone nuovamente la sua legge sul paese e inizia una nuova avventura. Fino alla prossima atroce morte.
“Reigns: Her Majesty” promette nuovi oggetti da sfruttare per mantenermi in vita e nuove complesse trame politiche a cui sopravvivere, e arriverà su App Store, Google Play e Steam il 7 dicembre 2017, pubblicato da Devolver Digital, ormai un punto di riferimento per chi cerca interessanti novità nel mondo del videogioco. Non nascondo di aspettarmi molto da Nerial dopo l’eccellente “Reigns”.