The Witcher continuerà, ma senza Geralt di Rivia
CD Projekt Red si trova in un momento delicato della serie “The Witcher”. Da una parte ha una trilogia conclusa su cui non ha molto senso tornare, a livello narrativo, dall’altra parte ha un marchio di grande successo che giocatori e, soprattutto, investitori voglion veder sfruttare dopo “The Witcher 3: Wild Hunt”. È la situazione in cui si è trovata Electronic Arts con BioWare dopo “Mass Effect 3”, la situazione che ha portato a “Mass Effect: Andromeda”. Sinora il compromesso è stato sviluppare un videogioco spin-off della serie “The Witcher”, il gioco di carte collezionabili digitali “Gwent”, ma in futuro vedremo probabilmente qualcosa di più sostanzioso.
Il sito polacco Strefa Inwestorow ha intervistato Adam Kiciński di CD Projekt (di cui CD Projekt Red fa parte come studio di sviluppo). La traduzione viene da Cornbread78 di ResetEra, il nuovo forum che ha sostituito NeoGAF dopo le controversie sul comportamento del suo proprietario e amministratore Tyler “Evilore” Malka. Secondo la traduzione, CD Projekt non avrebbe progetti per un “The Witcher 4” vero e proprio ma riconosce che “appassionati e investitori non li perdonerebbero” nel caso decidessero di abbandonare il mondo e la licenza di “The Witcher”, ancora in mano loro, e quindi è probabile un ritorno nelle ambientazioni della saga con una nuova storia. Non aspettatevi di giocare di nuovo come Geralt di Rivia, ma questo non fa altro che confermare altre affermazioni sempre di Kiciński, che non si è mai mostrato convinto dell’idea di abbandonare il marchio “The Witcher” e ha anzi fatto capire in passato che son già state prese decisioni e direzioni precise sul futuro della serie. Decisioni che CD Projekt non intende però ancora svelare.
Attualmente, CD Projeckt Red si starebbe comunque concentrando sul suo prossimo videogioco “Cyberpunk 2077” (e su “Gwent”), e Kiciński confermerebbe di voler realizzare un gioco “molto più grande” di “The Witcher 3: Wild Hunt”. Può essere interessante anche notare che Kiciński si sia rifiutato di commentare la possibilità di vedere elementi multiplayer in “Cyberpunk 2077”.
