Vive Focus è il visore VR standalone di HTC

Oggi HTC ha annunciato la cancellazione del suo visore stand-alone per Google Daydream, la Realtà Aumentata di Google, ma ha annunciato definitivamente il suo visore stand-alone, chiamato Vive Focus. Con “visore stand-alone per la Realtà Virtuale” intendo un visore capace di funzionare senza essere attaccato a un processore esterno, come un PC, e senza avere infilato dentro uno smartphone che funga sia da processore sia da schermo. È l’attuale obiettivo dell’industria VR, e Oculus/Facebook, principale rivale di HTC, ha già annunciato un suo visore stand-alone e a basso prezzo e ne sta sviluppando un secondo, a prezzo più elevato e capace di competere col suo stesso Oculus Rift.

Vive Focus avrà sei gradi di libertà, monterà un Qualcomm Snapdragon 835, supporterà Viveport (i contenutii per la Realtà Virtuale della compagni) sulla sua piattaforma Vive Wave, diversa da SteamVR supportato da HTC Vive, e avrà un suo controller wireless a tre gradi di libertà. L’auto-tracking, il tracciamento dei movimenti del giocatore, sarebbe gestito da una doppia telecamera. Vive Focus è pensato prima di tutto per il mercato cinese, dove Google Daydream non sarà disponibile ma dove la Realtà Virtuale mobile ha un mercato molto vivace, e non abbiamo ancora informazioni sul suo arrivo in Occidente.

Engadget ha anche avuto la possibilità di provare alcune demo su Vive Focus e le impressioni sembrano positive. Vive Focus dovrebbe riuscire a gestire applicazioni portate da Gear VR e Google Daydream oltre a software per HTC Vive non troppo pesanti come requisiti tecnici. Attualmente i dispositivi, ancora kit di sviluppo non pronti al commercio, hanno un problema di surriscaldamento che, però, dovrebbe essere risolto prima del lancio commerciale.

fonte UploadVR Engadget Engadget
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