Come disattivare la pubblicità sulla Dashboard di PlayStation 4

Negli scorsi giorni ho visto diverse segnalazioni di utenti PlayStation 4 che raccontavano di aver visto Destiny 2, da loro non posseduto, apparire tra le icone dei loro videogiochi nella Dashboard di PlayStation 4. Destiny 2 non sarebbe stato giocabile, e l’icona si sarebbe rivelata essere un inserto pubblicitario da cui acquistare il gioco.

A dire il vero, Destiny 2 non è il primo gioco a inserirsi in questo modo nella Dashboard della PlayStation 4, infilando un tasto di acquisto nascosto tra i giochi posseduti. Era già successo proprio con il primo episodio di Destiny, quando l’icona di Destiny: Il re dei Corrotti era apparsa nei menù delle PlayStation 4 di chi il gioco neanche lo possedeva, pronta per l’acquisto. E Xbox 360 era famigerata per il suo menù pieno di pubblicità.

Questo non rende l’iniziativa più simpatica, anche perché non aveva attirato le simpatie di pubblico e stampa neanche la prima volta. Non so se il problema si stia presentando anche sulle PS4 italiane, ma se volete liberarvi di questa e di altre iniziative del genere, giochi che vi occupano la Dashboard anche se non li avete neanche acquistati, potete disattivare questa… offerta di Sony manualmente dal menù dei “download automatici” della PlayStation 4 in Impostazioni, Sistema, disattivando “Contenuto in primo piano”.

La PlayStation 4 può aggiungere automaticamente link ai giochi “consigliati” in base alle preferenze dell’utente, infilandoli nella sua Dashboard già pronti per essere acquistati e giocati. Penso che una scheda con contenuti suggeriti funzionerebbe meglio, perché così l’iniziativa sembra più una invasiva promozione.

La situazione di Destiny 2 non è poi già facile, con le continue proteste dei suoi giocatori e il fatto di essere uscito in un momento in cui la sua progressione, in parte gestita attraverso le odiate loot box, non è certo popolare. Non capisco perché in un momento tanto delicato la scelta sia stata quella di fare una promozione tanto aggressiva che, logicamente, avrebbe attirato ulteriori critiche.

Potrebbe piacerti anche