Dragon Ball FighterZ: Dragon Ball picchiaduro, un picchiaduro come Dragon Ball- Anteprima

Durante Lucca Comics & Games 2017 ho potuto provare Dragon Ball FighterZ di Arc System Works, picchiaduro 2D con i personaggi della serie Dragon Ball (nelle saghe in cui il protagonista Goku è adulto, chiamate dagli appassionati Dragon Ball Z) e della nuova serie Dragon Ball Super. Le immagini nell’articolo provengono dal press kit di Bandai Namco.

Dragon Ball come picchiaduro

Dragon Ball FighterZ

Dragon Ball FighterZ è un picchiaduro in stile Tag: ogni giocatore sceglie tre personaggi e li alterna più o meno liberamente durante lo scontro. I personaggi in panchina possono anche essere brevemente richiamati per lanciare un attacco al nemico, manovra utile per prolungare le combo o per difendersi o per far eseguire una super mossa aggiuntiva a quello che sto già eseguendo io. Ogni personaggio ha un suo attacco particolare quando viene richiamato per eseguire questo assist e  ha un tempo di cooldown.

Attacchi e mosse

Ogni personaggio ha tre attacchi normali e un attacco speciale, la tipica sfera di ki (energia spirituale) di Dragon Ball. Le sfere di Ki possono essere deviate semplicemente combinando difesa (tasto indietro) e il tasto usato per spararle e servono più a mettere sotto pressione l’avversario e a infastidirlo che a danneggiarlo, ma danno accesso a (quasi) tutti i personaggi a un attacco a distanza.

I tre attacchi normali sono diversi dal solito: c’è un attacco leggero, un attacco che potrei definire medio e un attacco che potrei definire pesante che però serve a lanciare lontano il nemico (premendo di nuovo il tasto posso rincorrerlo). Finire la combinazione di tasti di una mossa speciale con un attacco pesante ne crea invece una versione più potente, qualcosa di equivalente alle mosse EX di Street Fighter per intenderci. Usare queste mosse EX consuma carica della barra super.

Le mosse speciali si dividono nelle classiche mosse eseguibili con una precisa combinazione di tasti (solitamente mezzaluna avanti o indietro con un tasto di attacco) e le altrettano classiche super mosse (solitamente mezzaluna avanti o indietro con due tasti di attacco), che consumano una certa quantità della barra super, già citata poco sopra. La barra super si carica colpendo l’avversario e può arrivare ad avere sino a sette cariche complete (per intenderci, le super mosse mi sembrano consumare normalmente tre cariche).

Dragon Ball FighterZ

Meccaniche universali

Altre meccaniche universali (attivabili pigiando due tasti insieme) sono la possibilità di teletrasportarmi dietro l’avversario (consumando carica della super), le prese, che qua servono a lanciare lontano l’avversario e rincorrerlo, un rapido scatto in avanti seguito da un attacco pensato per iniziare le combo e la possibilità di fermarmi e caricare energia aumentando la barra della super. Pigiando tutti i tasti insieme si attiva invece un momentaneo potenziamento delle abilità del lottatore, che viene inoltre curato di parte della sua salute.

La barra della salute in Dragon Ball FighterZ è divisa in due parti: una gialla, che indica la salute del personaggio attuale, e una blu, che indica la parte della salute che il personaggio può recuperare usando quest’ultima abilità o riposando dopo essere stato scambiato con un altro personaggio della squadra.

Personaggi

La sfida di Dragon Ball FighterZ è realizzare con questa formula base, molto definita, personaggi capaci di rappresentare gameplay diversi. Yamcha è per esempio apparentemente un personaggio più indirizzato verso il rushdown, pensato per attaccare a testa bassa l’avversario, tenerlo sotto pressione e confonderlo con crossup (mosse che spingono l’avversario a parare l’attacco nella direzione sbagliata). Freezer è chiaramente uno zoner, un personaggio che dà il suo meglio quando tiene a distanza l’avversario, 18 e 17 sono un unico personaggio che combatte in coppia e così via.

Le meccanche sembrano ancora più varie nei personaggi mostrati più di recente. Hit, per esempio, non ha un attacco a distanza base e lo sostituisce con un attacco corpo-a-corpo dalla grande mobilità e ha mosse speciali a distanza e ad area (ed efficaci solo su combattenti a terra) che possono essere indirizzate in zone diverse dello schermo.

Può essere difficile giudicare la varietà di Dragon Ball FighterZ da quello che è stato sinora possibile provare con mano, perché sono stati per primi introdotti i personaggi più popolari e, volontariamente, più standard. Goku è il tipico personaggio molto completo, il Ryu della situazione, capace di cavarsela da vicino, da lontano e dotato anche di crossup, e così mi è sembrato Cell.

Inoltre in un sistema di gioco tag le mosse dei personaggi vanno valutate anche nella interazione con gli assist dei loro alleati, e abilità apparentemente secondarie possono generare combo molto interessanti in questo modo. Arc System Works non ci avrà abituato ai picchiaduro più bilanciati del genere, ma le sue opere non mancano di varietà nei tipi e nei gameplay dei personaggi. Dragon Ball FighterZ non ha ancora dimostrato tutte le sue potenzialità in questo senso ma è facile immaginare che ci sia ancora molto da scoprire.

Dragon Ball non è, per quanto riguarda varietà dei personaggi, la serie più adatta a essere adattata a un picchiaduro. È difficile distinguere un personaggio dall’altro in base alle sue tecniche: Goku lancia la sua Kamehameha racchiudendo energia al lato del suo corpo tra le due mani, Vegeta lancia il suo cannone Garlic in un modo leggermente diverso (con una mano nell’altra) ma a parte qualche eccezione le abilità sono sempre generici globi di energia Ki sparati in un modo o nell’altro.

Gameplay

Oltre al suo particolare approccio ai personaggi, Dragon Ball FighterZ ha altre cose molto interessanti. Per esempio, non c’è recupero dopo la corsa: è possibile avvicinarsi rapidamente a un avversario ed essere immediatamente pronti a reagire ai suoi attacchi e in generale c’è un grande senso di mobilità, quasi esagerato, che distingue Dragon Ball FighterZ anche da Guilty Gear.

Dragon Ball FighterZ

Fare combo è poi facilissimo e anche giocatori alle prime armi sembra che potranno godere di tutto il gusto degli scontri. Mentre possono essere eseguite catene di attacchi complesse, basta premere ripetutamente il tasto di attacco leggero o quello di attacco medio per eseguire una combo base.

Il gioco sembra inizialmente banale, i personaggi sembrano inizialmente tutti uguali ed è strano avere tanti attacchi a distanza, ma è chiaro che c’è invece non solo una certa originalità, che gli appassionati di picchiaduro potrebbero apprezzare, ma anche una grande complessità che nasce dall’unione di tutte le varie meccaniche, la loro interazione e la loro interazione con il sistema a squadre.

Un picchiaduro come Dragon Ball

È poi evidente, giocando e guardando Dragon Ball FighterZ, che questo videogioco si impegni seriamente a restituire tutta la forza dell’azione della serie originale. Arc System Works ha cercato di prendere per ogni personaggio tutto ciò che lo rendeva più caratteristico, gli scontri possono finire con gli avversari sconfitti lanciati contro pezzi di ambientazione, grafica e animazioni hanno tutta la qualità nota sin da Guilty Gear con brevi intermezzi inseriti per richiamare ulteriormente la serie originale.

Vista così, Dragon Ball è una serie molto adatta a essere adattata a un picchiaduro. Da un certo punto in poi la sua intera struttura è basata su scazzottate, lo sfondo e gli ambienti sono totalmente secondari e hanno solo un ruolo scenografico, i movimenti tridimensionali sono meno importanti rispetto alle combo di attacchi volanti e non è difficile sintetizzare uno scontro su un unico piano d’azione.

Dragon Ball FighterZ

Dragon Ball FighterZ sembra capire quanto della serie è possibile riportare nella struttura del picchiaduro e sembra capire dove è necessario approfondire più di quanto faccia l’opera originale per dare al gioco la profodità necessaria.

Un gioco tanto complesso e in buona parte unico non può essere ben giudicato da una breve prova con una sua versione preliminare e parziale, ma se da fan avevate dubbi sul rispetto dell’opera originale, o se da appassionati di picchiaduro avevate dubbi sulla profondità di Dragon Ball FighterZ come videogioco, posso almeno rassicurarvi un po’ e incoraggiarvi a provarlo durane la sua prossima beta. Dragon Ball FighterZ uscirà il 26 gennaio su PC, PS4 e Xbox One.

 

Potrebbe piacerti anche