Epic Games di Fortnite investe nel cloud computing

Epic Games, lo sviluppatore del videogioco Battle Royale Fortnite Battaglia reale e precedentemente di Gears of War, sta investendo nel cloud, cioè nella capacità di far eseguire in parte (o totalmente) i calcoli necessari per i videogiochi a macchine remote (che si trovano altrove) invece che a quelle nelle nostre case, dove il gioco verrà visualizzato in streaming. È la tecnologia già sfruttata da servizi come PlayStation Now e GeForce Now.

Produttori come Electronic Arts si son detti sicuri che il videogioco in cloud e in streaming sarà il futuro del medium: non ci sarà più bisogno di possedere particolari macchine per giocare a qualcosa, ma in qualsiasi momento potremo connetterci a macchine remote e giocare, per esempio, all’ultimo FIFA usando uno streamer collegato al televisore (o incluso al suo interno), usando un PC, usando persino il nostro smartphone. L’unico limite sarà la velocità della connessione internet.

Epic Games ha ora acquistato Cloudgine, specialisti che hanno lavorato anche a Crackdown 3, esclusiva Xbox One in teoria basata proprio sulla sua capacità di sfruttare il servizio Azure di Microsoft per aumentare la capacità di calcolo della console spostando parte del lavoro su macchine remote. In teoria, perché è da molto che Microsoft non mostra questa caratteristica del gioco.

La transizione di Cloudgine all’interno di Epic Games sembra essere stata piuttosto semplice, perché la società già sfruttava l’Unreal Engine 4, il motore sviluppato da Epic Games, per la sua ricerca e la sua tecnologia. L’obiettivo di Epic Games dovrebbe essere quello di facilitare e promuovere l’implementazione del cloud proprio all’interno dell’Unreal Engine 4 e, di conseguenza, anche nei suoi videogiochi come Fortnite.

fonte GamesIndustry.biz
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