God of War andrà in Egitto dopo aver esplorato la mitologia norrena

Dalla sua prima uscita nel 2005 la serie di picchiaduro God of War di Santa Monica Studio è sempre stata ambientata nella mitologia greca. L’avventura di Kratos racconta della sua lotta contro, appunto, il Dio della Guerra, contro Ares in persona: Kratos, guerriero spartano, è stato suo fedele servitore, ma la divinità lo ha ingannato e lo ha spinto a uccidere sua moglie e sua figlia.

God of War anticipava mode che avremmo visto in film e telefilm negli anni successivi con una combinazione di sesso, violenza esagerata e mitologia riletta in libertà con design ipertrofici. Sei anni dopo uscirà un’interpretazione cinematografica della mitologia greca altrettanto visionaria, Immortals di Tarsem Singh, un film troppo poco citato pur essendo opera del regista di The Fall (che, per intenderci, è tra le ispirazioni del capolavoro di ustwogames Monument Valley).

Dopo aver ucciso Ares e aver guadagnato così il perdono per l’omicidio della sua famiglia Kratos diventa il nuovo Dio della Guerra, poi scopre di essere un semidio, figlio di Zeus stesso, in God of War 2 (2007) e insieme ai Titani, che però lo tradiscono, muove guerra agli Dei stessi in God of War 3 (2010) sconfiggendo Zeus e, nel percorso per arrivare a lui, gli altri Dei.

Dopo questi eventi la storia e Kratos si spostano a nord, l’ambientazione arriva alla mitologia norrena, lo stile narrativo sembra addolcirsi nel God of War in uscita su PlayStation 4 nel 2018: la telecamera è più vicina al personaggio, il tono più intimo grazie anche alla presenza di un nuovo figlio (e del ricordo di un’ennesima moglie morta).

Santa Monica ha già anticipato che in futuro la serie potrà spostarsi ulteriormente. Magari non cambierà mitologia ogni singolo episodio ma sarà strutturato in archi narrativi più lunghi (per esempio, God of War per PS4 sarà il primo episodio della saga scandinava mentre i precedenti God of War erano la saga greca), ma Santa Monica ha già in mente altre possibili ambientazioni, prima tra tutte quella nella amata mitologia egiziana.

In un nuovo video pubblicato da Game Informer, Cory Barlog (direttore di God of War) spiega che l’ambientazione egiziana  è già stata discussa all’interno di Santa Monica quando lo studio ha dovuto scegliere dove portare Kratos nel nuovo videogioco e che esiste una timeline precisa, un progetto per costruire un mondo che sappia davvero riunire tutte le mitologie e tutte le leggende, episodio dopo episodio, in un’unica narrazione.

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