I dati di Master Lu rivelano: il miglior processore non è né uno Snapdragon né un Exynos…

Doveva rappresentare un salto di qualità clamoroso in quanto a gestione dell’intelligenza artificiale (le potenzialità sono probabilmente ancora inesplorate in questo senso), di fatto il Kirin 970 ad oggi si prende le copertine per gli ottimi dati in termini di performance.

Il più recente chipset fabbricato da Huawei ha infatti conquistato il primo posto tra i SoC Android nella classifica dei benchmark effettuati nel 2017 da una piattaforma cinese, Master Lu. Un risultato decisamente rilevante, considerato che viene battuto, seppur di poco, lo Snapdragon 835 di Qualcomm, ritenuto uno dei migliori processori di sempre prodotto dall’azienda californiana.

Il Kirin 970, che ha esordito su Huawei Mate 10 e che vedremo all’opera anche sul futuro P11, totalizza 75.507 punti nei test della GPU e 48.707 sulla CPU. Entrambi i valori sono superiori allo Snapdragon 835, mentre i due totali sono di 124.214 e 122.084 punti. Il podio è completato dall’Exynos 8895 di Samsung, montato sulle versioni europee di Galaxy S8 e Galaxy Note 8.

Detto delle buone prestazioni di un mid-range di Qualcomm come lo Snapdragon 660, vale la pena sottolineare che ai piedi del podio ci sono processori montati su top di gamma 2016 (Kirin 960 e Snapdragon 821/820). Qualche segno di vita anche per MediaTek, presente nella top ten con Helio X30. In alto troverete la tabella coi dati in rosso che si riferiscono alle CPU e quelli in blu che indicano i risultati ottenuti dalle GPU.

fonte GizmoChina
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